Il Salone Wte Unesco a Roma dal 26 al 28 settembre

19 Giugno 11:46 2019 Stampa questo articolo

Il Wte Unesco, Salone mondiale dei siti e città patrimonio mondiale Unesco, nel 2019 e nel 2020 si svolgerà a Roma, grazie alla collaborazione con la Regione Lazio che ha voluto ospitare l’esposizione.

Per quest’anno, l’appuntamento sarà da giovedì 26 a sabato 28 settembre, nella sede di Palazzo Venezia. L’evento nasce come itinerante, con l’obiettivo di valorizzare i tanti siti Unesco italiani e stranieri. Prima di approdare a Roma, il Wte si è spostato da Assisi, dove è nato e dove si sono svolte le prime quattro edizioni, a Padova per i successivi tre anni e ancora, per altri due, a Siena.

Ogni anno, sono oltre 120 i siti Unesco presenti alla kermesse, da tutto il mondo, per farsi conoscere e promuovere un turismo culturale più consapevole e responsabile, nell’ambito dell’area espositiva del Salone. Al momento hanno confermato la partecipazione la Regione Lazio, Malta, Gran Canaria, Spalato (Dalmazia), Cuba, Cina-Regione di Guizho, Philadelphia, Regione Umbria, Regione Toscana, Regione Veneto, Roma Capitale, Città Metropolitana di Napoli, Delta Duemila, Fondazione Aquileia, Comune di Barumini, Comune di Assisi, Parco della Sila, Provincia di Lecco.

I tour operator italiani e stranieri che, in occasione del Salone, vengono ospitati per incontrare gli operatori del settore turistico nazionale e per conoscere da vicino il territorio ospite e le sue eccellenze, che nel 2019 arriveranno da Regno Unito, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Spagna, Austria, Svizzera, Paesi Scandinavi, Israele e, novità dell’edizione, dalla Thailandia.

Nella prima giornata si svolgerà il workshop B2B, riservato agli operatori, in cui domanda e offerta si incontrano direttamente. Sono già stati invitati circa 70 buyer specializzati italiani e internazionali.

Obiettivo è non solo di valorizzare e promuovere i siti e le città Patrimonio dell’Umanità Unesco, ma anche di offrire un’occasione di riflessione e confronto sulle politiche per il turismo, a partire dal brand Unesco. Il nostro Paese, del resto, con i suoi 54 siti Unesco, è la nazione che ne ha di più.

Sarà ampliata la parte convegnistica del programma del Wte che ha stretto un’importante collaborazione con Bto Educational, con approfondimenti tematici, riservati agli operatori e al più vasto pubblico, che avrà modo di comprendere meglio i diversi aspetti legate al turismo culturale e al turismo sostenibile e responsabile.

Dal 2017, inoltre, possono partecipare al Wte Unesco non solo siti e città già inseriti all’interno della Heritage List Unesco, ma anche i Club Unesco e i comuni che hanno presentato la candidatura di un bene o sito all’interno della Tentative List. Per questi ultimi il Salone rappresenta un’importante occasione di promozione e di scambio di pratiche in vista del riconoscimento a bene Unesco.

L’evento è organizzato da M&C Marketing Consulting con patrocini tra cui Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, Enit, Confindustria, Federalberghi, Fiavet.

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