World Tourism Day nel segno della sostenibilità

27 Settembre 16:28 2017 Stampa questo articolo

Festeggiare il turismo riflettendo sul suo prossimo futuro. È quello che accade in Qatar durante il World Tourism Day 2017, la giornata mondiale dedicata al tema dall’Unwto. Il turismo è oggi la terza industria più grande del mondo dopo quella farmaceutica e del petrolio. Solo lo scorso anno sono stati 1,235 milioni le persone che hanno viaggiato oltre i propri confini nazionali: entro il 2030 questo numero arriverà a 1,8 miliardi. In che modo si possa rendere questa industria più sostenibile possibile è il quesito cui i rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale del Turismo cercano di trovare risposta: fino al 28 settembre a Doha, infatti, i delegati guidati da Teleb Rifai si interrogheranno sullo sviluppi economici, sociali, ambientali, culturali e di pace che il turismo può portare.

Sul tema, nel 38° anniversario della Giornata Mondiale del Turismo che quest’anno ha come tema ‘Il turismo sostenibile come strumento di sviluppo’, in accordo con la decisione dell’Unwto di dedicare al turismo sostenibile tutto il 2017, si è pronunciata anche Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo del Mibact. “La sostenibilità è ormai uno strumento imprescindibile per lo sviluppo di tutti i settori ed è un preciso asset anche per il settore del turismo, previsto dal Piano strategico del Turismo. Con il turismo e la sostenibilità, infatti, l’Italia può giocare un ruolo in prima linea”.

“Il nostro Paese con i suoi paesaggi e i suoi borghi, ma anche con i cammini e le ciclovie turistiche, può giocarsi la carta vincente per rendere strutturali i risultati ottenuti questa estate – continua in una nota il sottosegretario – Nell’ultimo anno, nel solo intervallo che va da giugno a settembre, sono stati oltre 48 milioni gli arrivi di turisti registrati. Ma nella media europea siamo ancora troppo legati a un turismo di tipo stagionale Il turismo lento e sostenibile è la qualità che meglio si adatta alle caratteristiche dei nostri territori, offrendo soluzioni nei casi di insufficienza infrastrutturale – sebbene anche questo sia un punto su cui si sta lavorando, come previsto dal piano straordinario per la mobilità turistica – e salvaguardando il nostro ambiente”.

A ricordare il World Tourism Day in Italia ci ha pensato anche il Green Pride, che ha conferito tre “Green Pride dell’Innovazione” a realtà italiane che hanno illustrato best practice innovative e che se applicate al turismo consentirebbero un forte contenimento della spesa pubblica. I vincitori sono Clhub, incubatore di imprese e start up innovative; Primis, azienda che opera nel campo della robotica, dalla domotica ai droni; e Genera Group Holding, attiva nel settore dell’efficienza energetica e delle fonti alternative. Durante la premiazione si è parlato anche di ecobonus turistico, una proposta illustrata da Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, promotrice del Green Pride, nonché docente di Turismo sostenibile alle Università di Milano–Bicocca e Roma–Tor Vergata, che prevede un sistema di incentivi economici e normativi per favorire una vera riforma verde del settore. «Proporrò al governo di introdurre questo strumento che servirà a incoraggiare l’applicazione delle nuove tecnologie green, investire sull’innovazione e sull’efficienza energetica per superare la nostra offerta turistica ormai obsoleta se paragonata agli altissimi standard di sostenibilità raggiunti in molti altri Paesi», ha spiegato l’ex ministro.

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