Voli senza quarantena: pressing di Adr sul governo

Voli senza quarantena: pressing di Adr sul governo
01 Aprile 12:11 2021 Stampa questo articolo

Seguire la sperimentazione e l’esempio di Roma Fiumicino –con i voli Covid tested per gli Usa, ora operati anche da Milano Malpensa – per far ripartire i viaggi e il turismo. Quel sogno di viaggi senza quarantena – che aveva visto anche i tour operator italiani raccogliere la sfida con i pacchetti per le Canarie (sogno svanito temporaneamente a causa dell’ordinanza del ministro Speranza, ndr) – è tutt’ora realizzabile su ampia scala secondo l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Marco Troncone.

Ma la sua realizzazione deve andare di pari passo con altre mosse: la rimozione delle restrizioni di viaggi su lungo e corto raggio, introducendo i controlli anti Covid, e la necessità di adottare un modello tecnologico e uniforme di “pass” per viaggiare come quello che sta studiando l’Europa.

VOLI COVID TESTED ANCHE SU METE SECONDARIE. Il manager è intervenuto in audizione alle Commissione Trasporti della Camera: «Diffondere il modello Adr a livello nazionale e sulle destinazioni strategiche per il Paese è necessario per sostenere la ripresa del turismo, anche in vista della prossima stagione estiva», ha detto Troncone. La procedura di viaggio disegnata da Aeroporti di Roma negli ultimi mesi consente – con un controllo preventivo sul 100% dei passeggeri – una radicale riduzione del rischio di importazione del contagio in alternativa alla quarantena fiduciaria. Per Troncone, quindi, questa va ampliata a livello nazionale e sulle destinazioni strategiche per il Paese.

Dallo scorso 8 dicembre, quando è stata avviata la sperimentazione sui voli Covid tested transoceanici a Fiumicino, primo scalo in Europa ad attivarli, sono stati oltre 7.500 i passeggeri testati all’arrivo. Solo negli ultimi 2 mesi, i viaggiatori che hanno utilizzato tali voli di Alitalia da New York sono aumentati del 132%.

«La fase sperimentale – ha dichiarato Troncone – ha dimostrato che il modello Covid tested è valido: Aeroporti di Roma si pone ora l’obiettivo di attivare uno schema più esteso di protocolli di viaggio basati sui controlli pre-partenza, differente a seconda dei vari flussi di traffico, nonché la rimozione del vincolo sulle motivazioni di viaggio al fine di riattivare il trasporto aereo e sostenere la ripresa del settore turistico, in vista della stagione estiva 2021».

I PIANI PER IL LUNGO RAGGIO E L’ESTATE. La proposta punta a sostenere i flussi intercontinentali, focalizzandosi sulle tratte strategiche per il Paese, ma non critiche dal punto di vista sanitario, come Stati Uniti, Canada, Giappone. Allo stesso tempo è fondamentale incrementare il livello di sicurezza sui flussi europei, eliminando l’alternativa delle misure fiduciarie a favore del controllo sul 100% dei passeggeri in arrivo in Italia e sostenere anche i collegamenti domestici.

Per l’ad di Aeroporti di Roma, infine, «è essenziale che la normativa venga approvata con almeno due mesi d’anticipo, contando sull’accelerazione della campagna vaccinale, per consentire alle compagnie aeree una pianificazione anticipata e al Paese di competere con le altre destinazioni turistiche che già si stanno organizzando».

Altro tema cruciale per la ripresa del traffico in sicurezza riguarda i pass digitali che contengono le informazioni su vaccinazioni e tamponi dei passeggeri. «Su questo fronte – ha concluso Troncone – stiamo sperimentando diverse iniziative: dalla creazione di un Travel Health Portal, per gestire in modo protetto la documentazione dei passeggeri e che si integrerà con il Digital Green Pass dell’Ue, fino al prossimo avvio del controllo biometrico su alcuni voli transoceanici, introducendo sin da subito i test point realizzati direttamente in aeroporto».

L’ACCORDO CON L’ISTITUTO SPALLANZANI. Proprio su questo tema, è stata avviata un nuova collaborazione strategica tra Aeroporti di Roma e l’Istituto Spallanzani con la stipula di una convenzione che prevede che dal prossimo 6 aprile i passeggeri dei voli Covid tested e chiunque lo desideri, possano effettuare un test antigenico o molecolare in aeroporto “a tariffe particolarmente contenute, sostituendo i presidi gestiti dal servizio sanitario nazionale e senza gravare ulteriormente sulla collettività generale”.

Presso l’area test Covid al Terminal T3, attiva dallo scorso 16 agosto, tutti i passeggeri in partenza e in arrivo possano eseguire un tampone, mentre ai viaggiatori in arrivo a bordo di voli Covid tested è dedicata un’area presso le zone di sbarco, sempre coordinata da personale medico dello Spallanzani.

“Per i passeggeri provenienti dal Regno Unito, obbligati a svolgere in aeroporto un secondo test prima di raggiungere il luogo di quarantena fiduciaria prevista dalla normativa in vigore, il tampone sarà gratuito”, sottolinea la nota di Adr. Il servizio di tamponi in aeroporto prevede un costo contenuto e tra i più bassi sul mercato, pari a 20 euro per i test antigenici, e di 69,88 euro per quello molecolare. In quest’ultimo caso il risultato del tampone giungerà direttamente per email o sms entro 36 ore.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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