Voli Covid tested, ora Emirates lancia il Venezia-Dubai

Voli Covid tested, ora Emirates lancia il Venezia-Dubai
01 Giugno 14:24 2021 Stampa questo articolo

Dopo i voli da Roma e da Milano, dal 1° luglio Emirates riprenderà anche la rotta tra Venezia e Dubai nel segno del protocollo Covid tested – che permette di evitare la quarantena per i viaggiatori che entrano in Italia – anche in vista del prossimo avvio di Expo Dubai. Così la compagnia emiratina segue e amplia il percorso già intrapreso dai vettori Usa (Delta, United e American) e da Alitalia del progetto sperimentale lanciato da Roma Fiumicino.

Il programma Covid tested, infatti, è stato esteso dal ministero della Salute prima a Milano Malpensa e poi  agli scali di Venezia e Napoli in Italia, mentre all’estero sono entrati nel programma gli aeroporti in Canda, Emirati e Giappone (oltre a vari scali statunitensi).

Con il Venezia-Dubai, infine, Emirates, ripristina completamente il proprio network di destinazioni italiane: la compagnia aerea offrirà inizialmente 3 voli a settimana da Venezia, aumentando i collegamenti commerciali e turistici tra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti. Sempre a luglio, poi, Emirates  aumenterà anche i servizi per Milano da 8 a 10 frequenze settimanali a luglio. Verrà aggiunto un servizio giornaliero sulla rotta Dubai-Milano-New York Jfk e un ulteriore volo di andata e ritorno tre volte a settimana tra Dubai e Milano. Insieme ai 5 voli settimanali di Emirates su Roma e 3 voli settimanali su Bologna, questo porterà i servizi totali della compagnia dall’Italia a 21 voli settimanali da quattro città nel mese di luglio (tutti Covid tested ad esclusione di Bologna, ndr). Emirates servirà Venezia, Milano, Roma e Bologna con i velivoli wide body Boeing 777-300ER.

A partire dal 2 giugno in poi, i clienti Emirates che viaggiano dall’Italia (Roma, Milano e Venezia) di età pari o superiore a 2 anni, devono essere in possesso di un risultato negativo ad un test Covid molecolare o ad un test antigenico rapido effettuato 48 ore prima della partenza. I viaggiatori devono inoltre sottoporsi, a proprie spese, a un test con tampone rapido all’arrivo in Italia.

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