Viva Leonardo! La Valle della Loira festeggia il genio del Rinascimento

22 Ottobre 12:34 2018 Stampa questo articolo

Un castello con un enorme giardino nella Valle della Loira. A due passi dalla sfarzosa residenza del re Francesco I. È qui che il grande Leonardo Da Vinci ha trascorso gli ultimi tre anni di vita come “primo pittore, ingegnere e architetto del re”. E sempre qui, a Clos Lucè d’Amboise, il genio si è spento il 2 maggio del 1519.

Cinquecento anni dopo, per celebrare il grande artista italiano e il Rinascimento, l’Agenzia per lo sviluppo del turismo francese punta tutto su questa Regione, considerata il giardino di Francia, promuovendo il tour “Viva Leonardo da Vinci!” che fino a gennaio 2019 toccherà 11 Paesi e tre Continenti per far conoscere i 500 eventi, tra balli rinascimentali, visite guidate, concerti e convegni in programma nella Loira il prossimo anno.

Da Sully-sur-Loire nel Loiret a Chalonnes-sur- Loire nel Maine, la Valle della Loira è iscritta tra i siti patrimonio mondiale dell’Unesco: 280 km di città storiche, bellissimi giardini, vigne e soprattutto castelli famosi in tutto il mondo. Tra questi, appunto, il Castello del Clos Lucè, dove ancora aleggia lo spirito di Leonardo, con i suoi atelier, il parco e il giardino, lo sfarzoso Castello reale d’Amboise, il preferito dal famoso re Francesco I, luogo di sepoltura del geniale artista italiano, e ancora il Castello de Chenonceau, che deve la sua architettura unica a Caterina de’ Medici, che fece costruire due gallerie aeree sul fiume come un Ponte Vecchio della Loira e il magnifico Castello di Chambord, la più straordinaria opera del Rinascimento francese, i cui lavori di costruzione risalgono proprio a 500 anni fa.

A Roma, nella splendida cornice di Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia, i responsabili dei più importanti castelli della Loira hanno illustrato il ricco programma di attività e appuntamenti che si terranno a partire dalla primavera del 2019. A breve partirà anche una campagna pubblicitaria e verranno proposti diversi itinerari di 2/3 giorni con gli operatori.«Queste celebrazioni sono anche un omaggio all’Italia – ha spiegato Frédéric Meyer, direttore di Atout France in Italia – e rappresentano una occasione per riscoprire una destinazione che da sempre vanta forti legami con il Paese».

Infine, come trait d’union tra passato e presente, a partire dalla prossima primavera i visitatori attrezzati con tablet potranno partecipare alla visita HistoPad che permette di scoprire gli interni di alcune sale caratteristiche, ricostruite a 360° gradi, dei castelli più famosi. Un vero tuffo sensoriale nel grande passato rinascimentale.

L'Autore

Serena Martucci
Serena Martucci

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