Vistaterra si affida ad Hubsolute per la promozione

24 Gennaio 11:28 2019 Stampa questo articolo

L’agenzia milanese Hubsolute acquisisce Vistaterra per svilupparne vendite e posizionamento nel mercato del turismo leisure nazionale e internazionale. Nata dal recupero del Castello di Parella con un investimento da 40 milioni di euro nel 2011, la dimora storica del XII secolo e il suo parco di 12 ettari diventano progetto architettonico sostenibile ed economicamente trainante per il territorio del Canavese, nell’alto Piemonte, terra dell’innovazione tecnologica e industriale e modello socioculturale nato dalla visione di Adriano Olivetti.

Dopo 10 anni di abbandono, il castello è stato oggetto di risanamento conservativo e riqualificazione energetica, che ha reso il borgo di Parella autosufficiente nell’impiego di risorse. Il pozzo geotermico, la pompa di calore e il cogeneratore permettono di riscaldare, raffrescare e illuminare riducendo al minimo l’impatto sull’ambiente.

Il resort ha 20 camere a cinque stelle, che diventeranno 40 l’anno prossimo. La struttura è in soft opening fino all’estate, quando inaugurerà la Spa. Comprende il parco nobile, i vivai canavesani e un antico vigneto nel quale è stato reimpiantato in coltivazione biologica il vitigno tipico dell’area, l’Erbaluce di Caluso Docg. Ristorazione gourmet, caffetteria e botteghe artigiane completano il borgo, che vedrà la realizzazione di una serie di serre per la sperimentazione agricola e la produzione di prodotti locali con la creazione di orti e frutteti biologici. È in corso la realizzazione del più vasto biolago balneabile del Piemonte, dotato di un suo punto ristoro.

«L’ambizione è uscire dalle nostre mura e risvegliare l’intero territorio, divenendo motore d’innovazione e rinascita per il Canavese – spiega Graziano Cimadom, presidente e founder di Vistaterra – L’esempio più calzante di questa filosofia è la rete composta dall’intreccio di 380 km di percorsi di terra, acqua e aria geomappati e percorribili a piedi, in mountain bike, in canoa, in carrozza oppure in parapendio. Lo sviluppo del progetto prevede di rendere agibile ogni sentiero, con una segnaletica dedicata e le informazioni necessarie per guidare gli escursionisti».

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