Visit Usa premia gli itinerari che raccontano le donne d’America

10 Febbraio 09:09 2020 Stampa questo articolo

Nel centenario del suffragio femminile negli Stati Uniti, Visit Usa ha coinvolto i tour operator italiani. Obiettivo: la creazione di itinerari di viaggio ispirazionali, che portano sulle tracce di donne simbolo e nei percorsi di chi ha lottato per i propri diritti.

Dai nativi americani alle storie di emancipazione femminile, sono stati diversi temi affrontati dagli otto operatori (tra di loro Universalturismo, Il Tuareg, Bigmama, Press & Swan, Utat, Alidays, I Viaggi del Delfino), che hanno colto l’opportunità per «promuovere una nuova categoria di viaggi, di crescita e di scoperta – ha commentato Olga Mazzoni, presidente uscente che ha passato il testimone a Massimo Loquenzi – Una delle mie filosofie nell’associazione è stata quella di stimolare nuove idee e percorsi, lavorare anche per uscire dagli schemi tradizionali, cercare qualcosa che fosse scoperta di luoghi e momenti della storia americana meno conosciuti».

UN’AMERICA DA REPEATER. I viaggi disegnati dagli operatori sono stati valutati da una giuria di otto giornaliste e ad aggiudicarsi il primo posto è stato Utat Viaggi, con un percorso di viaggio in Massachusetts, un self drive tra quilting, arte, letteratura, balene & esperienze gastronomiche, contenuto nel monografico in distribuzione da qualche mese, «un catalogo di 110 pagine con focus su natura, i grandi spazi, le esperienze dei nativi – racconta Arianna Pradella, direttore commerciale – In totale proponiamo 74 self-drive e 52 partenze garantite, pensate anche per i repeteaters, per offrire itinerari organizzati oltre i classici parchi dell’ovest e il triangolo dell’est».

Nella programmazione Usa – destinazione che insieme alla Cina nel 2019 ha rappresentato l’80% del fatturato con una crescita del 9% – proposti quest’anno anche itinerari in New England che celebrano 400 Plymouth, ovvero i 400 anni dell’arrivo dei padri pellegrini sul Mayflower, Utat si è aggiudicato anche il secondo posto, con un itinerario dedicato alle donne battagliere del sud, a parimerito con un’altra proposta di viaggio sullo stesso tema, firmata Alidays.

«Sono stati tre gli itinerari che abbiamo sviluppato – ha spiegato Giuseppe Gerevini, destination manager Nord America che insieme al marketing manager Alessandro Di Falco ha lavorato al progetto –  Sono stati inseriti sul sito anche se in realtà si tratta di territori che proponevamo anche già prima all’interno della nostra programmazione».

In casa del tour operator – che ha visto il 2020 iniziare in crescita – la destinazione Usa attira molti repeater, «non si esaurisce in un viaggio solo, dunque c’è chi cerca itinerari più particolari, per gli Stati del sud penso a esempio non solo alla Lousiana ma anche al South Carolina, in genere più frequentato dal mercato anglosassone».

L'Autore

Mariangela Traficante
Mariangela Traficante

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