Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno

Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno
23 Gennaio 15:29 2020 Stampa questo articolo

Cresce l’allarme per il coronavirus in Cina. Le vittime accertate sono salite a 17, i casi aumentano (sarebbero stati individuati in 24 province cinesi), con un censimento raddoppiato nell’arco di 24 ore. Il virus si diffonde e può mutare; due città – Wuhan, zona chiave dell’epidemia, e Pechino – sono di fatto chiuse e 18 milioni di abitanti si trovano in quarantena.

La capitale della Cina ha anche annullato i festeggiamenti per il Capodanno proprio per il coronavirus ed è chiusa anche la Città Proibita. Annullata la festa anche a Macao. Fino a pochi giorni fa, per il Capodanno, Pechino annunciava tre miliardi di viaggi di cinesi.

A Wuhan da alcune ore è stata fermata la rete dei trasporti (bus, metropolitana, ferry e pullman a lunga percorrenza), oltre alla cancellazione di tutti i treni e tutti i voli in partenza (uno degli ultimi effettuati è quello arrivato a Fiumicino).

La Commissione sanitaria ha classificato il coronavirus come malattia infettiva di Classe B (stessa categoria che ebbe la Sars), ma le autorità stanno adottando precauzioni da Classe A: quarantena per pazienti sospetti e isolamento per chi entra in contatto con persone che hanno contratto il virus. Prima della sospensione dei collegamenti aerei dalla città di Wuhan, alcuni aeroporti avevano già avviato controlli sanitari sui passeggeri provenienti da quella regione.

Si legge sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina: “Misure precauzionali (dagli scanner termometrici alla compilazione di moduli informativi a fini di sanità pubblica) sono state adottate ad Hong Kong e Taiwan, in Thailandia, Malaysia, nelle Filippine, a Singapore e in Corea del Sud. Controlli sanitari sono stati predisposti anche negli aeroporti di Los Angeles, San Francisco e New York e molti altri aeroporti in tutto il mondo hanno adottato e continuano a mantenere in vigore misure analoghe. Per quanto riguarda l’Europa, l’aeroporto di Wuhan aveva voli diretti con gli aeroporti di Roma Fiumicino, Parigi e Londra. Dalle 10.00 ora locale di Pechino del 23 gennaio 2020, le autorità locali hanno sospeso i collegamenti aerei dalla città di Wuhan. Le procedure sanitarie per verificare l’eventuale presenza a bordo di aeromobili di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in biocontenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma sono stabilite dal Regolamento sanitario internazionale (2005) e sono gestite dall’Usmaf Sasn”.

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L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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