Vienna 2020, la capitale della musica celebra Beethoven

19 Settembre 07:00 2019 Stampa questo articolo

A colpire è l’accoglienza. Del Vienna Tourist Board, l’Ente del turismo viennese, rappresentato da Ingrid Friz-Frizberg, marketing manager, e Isabella Rauter, responsabile delle relazioni stampa. E dei musicisti – il duo Igudesman & Joo – che per l’occasione hanno parlato al pubblico in italiano, imparandolo proprio per la performance, come raccontano gli organizzatori.

Martedì 17 settembre il Mr Barry di Roma, a Trastevere, ha ospitato la serata dedicata a “Vienna 2020, Capital of Music”, organizzata per lanciare le celebrazioni del prossimo anno, in occasione del 250° anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, che scelse la città per viverci e comporre lì le sue opere.

Vienna serata Mr Barry RomaIn compagnia dei due artisti Aleksey Igudesman e Hyung-ki Joo, russo il primo, anglo-coreano il secondo, ma “viennesi d’adozione” – che hanno miscelato musica classica, pop, rock, rap, reggae e commedia popolare in un “concerto semiserio” – la città austriaca si è presentata alla platea romana di agenti di viaggi e giornalisti, nel suo ruolo di capitale mondiale della musica, annunciando per il 2020 tanti concerti, rassegne, un festival cinemusicale e anche una voice app per celebrare il genio di Beethoven.

Questa di Roma è stata tra l’altro la prima tappa di un tour mondiale – arriverà anche in Sud Korea – in cui l’Ente, insieme ai due musicisti, racconta in un modo inedito (musicale e comico) Vienna e l’importanza della musica.

Il fascino della destinazione è fuori discussione, come dimostrano i numeri. «L’Economist ha definito Vienna la città più vivibile al mondo; abbiamo tantissimi pernottamenti – dice Ingrid Friz-Frizberg – Nel 2018 sono stati 16 milioni. I visitatori sono soprattutto tedeschi e austriaci. L’Italia rappresenta per noi il quinto mercato, con 743.172 pernottamenti».

E il turismo dal nostro Paese continua a crescere. «Da gennaio a luglio 2019 c’è stato un aumento del 27% di visitatori italiani rispetto allo stesso periodo del 2018, anche grazie all’aumento delle connessioni», aggiunge la marketing manager.

L’Ente del turismo racconta i punti di forza della città, dalla musica classica, con concerti a cui ogni sera assistono circa 10mila spettatori (tra Opera di Stato, Musikverein, Konzerthaus, teatro lirico Volksoper e diverse altre istituzioni musicali), ai vini prodotti dai 700 ettari di vigneti della capitale austriaca, dai mercatini di Natale, alla stagione dei balli che inizia a gennaio.

«Abbiamo lanciato la campagna marketing 2020 per l’anniversario della nascita di Beethoven con l’obiettivo di attrarre un numero ancora maggiore di turisti interessati alla cultura – continua Friz-Frizberg – stiamo lavorando con le agenzie di viaggi per far conoscere la vasta proposta di eventi, anche quella meno conosciuta perché fuori dai circuiti tradizionali. Il nostro target principale sono le famiglie, e abbiamo ottimi riscontri anche dal segmento lgbt. Vogliamo portare i pernottamenti a un minimo di tre notti».

Il Vienna Tourist Board ha in programma anche fam trip con le agenzie; tra i servizi esclusivi già disponibili, c’è il Vienna Expert Club, dedicato solo agli agenti di viaggi di tutto il mondo, che consente l’entrata gratuita in tutti i musei per agente e accompagnatore e sconti in alberghi e concerti, proprio perché «il modo migliore per promuovere una destinazione è conoscerla e viverla».

L'Autore

Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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