Viaggiare al Sud costa caro: chiesta indagine Ue

26 Novembre 07:00 2019 Stampa questo articolo

Una richiesta d’apertura d’indagine della Commissione Ue sul caro-tariffe di aerei e treni per il sud Italia è stata inoltrata dall’europarlamentare M5S, Mario Furore, che evidenzia come «nel periodo natalizio raggiungere in aereo o treno il sud Italia e le isole arriva a costare il 188% in più rispetto al resto dell’anno.

Una follia che penalizza soprattutto i residenti oltre che i turisti. Una pratica esercitata dai vettori per far cassa nel periodo dell’anno in cui si viaggia di più». L’europarlamentare chiede esplicitamente di verificare se siano stati attuati veri e propri abusi speculativi nell’attività commerciale da chi eroga questi servizi.

Nella richiesta viene evidenziato che in questi anni l’Europa si è concentrata sulla realizzazione di grandi corridoi e arterie ferroviarie che collegano prevalentemente le grandi città, a discapito dei piccoli centri e delle grandi località decentrate come ad esempio quelle siciliane. “E accanto alla situazione paradossale di una Matera Capitale europea della Cultura che non ha una stazione ferroviaria – si legge – si deve assistere anche all’esplosione di tariffe aeree e ferroviarie che danneggiano cittadini e viaggiatori in genere che devono raggiungere le località del sud Italia”.

La richiesta, firmata anche da altri europarlamentari, è rivolta alla commissaria Ue ai Trasporti Adina-Joana Valean, dalla quale si attendono risposte sulle misure che l’Unione Europea intende prendere per contrastare tale situazione.

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