Viaggi studio, Ialca-Fiavet: “Si rischia il collasso”

13 Maggio 07:30 2020 Stampa questo articolo

Secondo i dati elaborati da Ialca e Fiavet, ogni anno oltre 300mila studenti italiani si recano all’estero per perfezionare le proprie competenze linguistiche con programmi finanziati dalle scuole, dalle istituzioni e dalle famiglie.

L’organizzazione del viaggio studio viene curata da agenzie specializzate in education che, grazie all’alta professionalità dei propri consulenti linguistici, sanno trasformare il viaggio in un’indispensabile esperienza per ampliare le competenze strategiche degli studenti, fondamentali nello studio e nel lavoro. 

A causa dell’emergenza coronavirus, però, queste agenzie rischiano ora la chiusura. Milioni di euro di fatturato perso, migliaia di posti di lavoro a rischio. Un know how che non si potrà recuperare in tempi brevi.

Ialca, associazione degli agenti e dei consulenti linguistici socio aggregato di Fiavet, si rivolge al governo affinché si attivi per supportare il settore e garantirne la sopravvivenza. “Sarebbero sufficienti due provvedimenti: un sostegno a fondo perduto a copertura dei costi fissi per un anno e la cassa integrazione garantita fino a tutto dicembre 2020”, si legge nella nota.

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