Viaggi internazionali, come vanno le vendite in adv

Viaggi internazionali, come vanno le vendite in adv
09 Novembre 08:20 2021 Stampa questo articolo

Soffia una leggera brezza di ottimismo tra i network che hanno riacceso i motori delle prenotazioni outgoing sui Paesi dove sono stati aperti i corridoi.

Per Sabrina Nadaletti, direttore Turismo Gattinoni, «l’andamento delle vendite su queste mete è decisamente buono. Per le feste c’è molta richiesta e su alcune strutture si registra il sold out. Nonostante ciò, anche in caso di vendite significative nella pick season, non riusciremo a produrre volumi tali da bilanciare le perdite dei mesi scorsi».

Di eguale tenore il primo resoconto commerciale di Andrea Moscardini, direttore Welcome Network: «Gli ordini leisure sono cresciuti con risultati superiori alle aspettative. Protagoniste le Maldive, seguite dalla Repubblica Dominicana. Il Mar Rosso, dopo un inizio lento, ha registrato un’accelerazione notevole e ora ha raggiunto i volumi di vendita dell’autunno 2019».

E guardando alle festività – vero banco di prova del turismo organizzato – sono due gli elementi positivi: «L’allungamento della finestra di advanced booking superiore ai 45 giorni e la crescita di occupazione e prezzi medi».

Anche per Antimo Russo, direzione Network del Gruppo Bluvacanze, i segnali sono confortanti: «Le agenzie hanno registrato subito una forte richiesta per consulenze e prenotazioni per le mete-corridoio, in primis Maldive (10% di quota-vendite), Egitto (20%) e Medio Oriente (5%), pari al 35% del totale di prenotazioni raccolte dopo l’apertura dei corridoi, con dati riferiti a partenze entro gennaio 2022. C’è poi da notare che il comportamento delle persone che decidono di partire è ancora determinato dell’insicurezza di poter partire e quindi le prenotazioni vengono effettuate molto sottodata: la media è 20 giorni prima della partenza».

Ancora «parecchio lenta», invece, la richiesta per gli Stati Uniti con prenotazioni concentrate nel periodo delle festività. «In generale – conclude Russo – le prenotazioni sono in crescita e, solo nel mese di ottobre, abbiamo registrato il 65% di vendite in confronto allo stesso periodo del 2019. Per Natale i giochi sono ancora aperti, ma il trend promette bene. Sempre che non ci siano ulteriori limitazioni imposte dal governo».

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