Veratour spinge sull’early booking: vendite a +28%

22 Febbraio 11:10 2019 Stampa questo articolo

Parte con il piede giusto il 2019 di Veratour, con una crescita delle prenotazioni che si attesta al +28% e le prime previsioni che parlano di un fatturato di fine anno almeno al +10%.

Non nasconde una certa soddisfazione Stefano Pompili, direttore generale del tour operator, che comunque invita alla prudenza: «Sono ancora i dati iniziali, vedremo alla fine dell’anno. La cosa importante è che stiamo lavorando bene, che i clienti riconoscono il nostro impegno e ci premiano con le loro scelte. Anche le nuove strutture inaugurate stanno funzionando in linea con le nostre previsioni, tutto il team Veratour sta facendo un gran lavoro».

Ottime le prestazioni dei nuovi arrivi, soprattutto del Veraclub Kelibia in Tunisia e dei due nuovi villaggi in Egitto, Sharm el Sheikh e Marsa Alam. Questi ultimi, in particolare, beneficiano di una forte crescita di tutta l’area che al 15 febbraio raddoppia rispetto all’anno scorso.

Quasi tutte le destinazioni confermano il trend di crescita, con i Caraibi al +32% rispetto al 2018, l’Oceano Indiano al +7%, l’Estremo Oriente +10% e le sole Canarie in flessione (-12%). Bene anche i primi dati di vendita sul Mediterraneo, con la Grecia al +3%, le Baleari al +14% e l’Italia al +13% che tuttavia mostreranno il loro potenziale dalla primavera in poi.

«Cresciamo su quasi tutte le destinazioni, quindi a funzionare è la nostra strategia – spiega Massimo Broccoli, direttore commerciale dell’operatore romano – Il +28% sul prevenduto è merito della trasparenza sulle politiche di pricing che invitano i clienti alla prenotazione anticipata. La nostra vera forza è data dalla collaborazione con le agenzie di viaggi, con il circuito Verastore e i network. Vendiamo il 100% del nostro prodotto tramite adv e i risultati sono eccezionali, segno inequivocabile che la scelta di Veratour di distribuire esclusivamente su questo canale è vincente».

Per consolidare la crescita, infine, Veratour ha già disposto per il 2019 una serie di investimenti in aree strategiche: comunicazione, digital, ricerca di nuove destinazioni, gestione diretta delle strutture e sviluppo dei viaggi con voli di linea.

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