Veratour, Pompili: «Fuori da ogni compravendita»

12 Marzo 15:41 2019 Stampa questo articolo

«Acquisizioni e vendite nello scacchiere del mercato italiano sono sempre un segnale positivo, di salute del comparto turistico, ma non coinvolgeranno Veratour. Squadra che vince non si cambia, il nostro management resta a gestione familiare e con le agenzie viaggi sempre al nostro fianco nella distribuzione dei prodotti, pensati per un target medio alto di clientela». Stefano Pompili, direttore generale Veratour, commenta così gli ultimi movimenti nella filiera turistica italiana durante l’annuale conferenza stampa di presentazione dei dati di bilancio del Gruppo, spazzando via in maniera decisa qualsiasi cambiamento a partire da una eventuale quotazione in Borsa: «Al momento abbiamo a disposizione un consistente cash flow che ci permetterà di fare investimenti nel prossimo triennio e con obiettivi di fatturato fissati con una crescita media prevista tra il 7% e il 10% annuo, per arrivare al 2021 con 285 milioni di euro».

OLTRE I 220 MILIONI. Nel frattempo, Veratour chiude il 2018 con un giro di affari pari a 224,3 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto al 2017. Mentre l’Ebt, ovvero l’utile prima delle imposte, si è attestato a 14,765 milioni di euro (+28,45%) e un utile netto a 12 milioni di euro, in crescita del 48,7%. Positivo anche il trend di quest’anno, nei primi due mesi, infatti, le vendite hanno registrato un incremento del 26%, trainate soprattutto dal ritorno del Nord Africa, che duplica i volumi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

NUOVI RESORT A CRETA E IN SICILIA. «Oltre al Veraclub Antigua aperto a dicembre 2018, si aggiungono altri sei resort in apertura: il Veraclub Utopia a Marsa Alam e il Veraresort Sunrise Montemare a Sharm el Sheikh in Egitto – che cresce di 120 punti percentuali – in Tunisia i Veraclub Kelibia Beach e Iliade a Djerba e i Veraresort Aldemar Royal Mare a Creta e Falconara in Sicilia. Per un totale di 44 villaggi nel mondo», ha specificato Daniele Pompili, general manager divisione villaggi Veratour. «Prosegue comunque la nostra attività di scouting alla ricerca della giusta location, e soprattutto del mare bello, in cui aprire nuove strutture». Nello sviluppo del prossimo triennio di Veratour ci sono anche Grecia, Baleari, Croazia e Italia con Sardegna, Sicilia e Puglia.

SOLO IN AGENZIA. Il Gruppo turistico italiano conferma la politica distributiva 100% agenzie viaggi, il cui ruolo dell’agente si avvicina sempre più a un vero e proprio consulente: «Possiamo contare su una uniformità dei servizi – i nostri driver per tutte le strutture sono cucina, animazione e assistenza – ma non dei prodotti, che si differenziano gli uni dagli altri a seconda della location e della tipologia di vacanza che si cerca. Ecco perché è fondamentale il ruolo dell’agente che sa accogliere le esigenze del singolo cliente, indirizzandolo appunto verso la vacanza adatta a lui», ha precisato Massimo Broccoli, direttore commerciale del t.o. Una politica volta alla fidelizzazione che ripaga Veratour con un 42% di repeater, con punte che sfiorano il 65% registrate al Suneva in Costa Rei, in Sardegna.

L'Autore

Silvia Pigozzo
Silvia Pigozzo

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