Veneto, record di arrivi nel 2017: «Superata soglia 19 milioni»

23 Aprile 11:19 2018 Stampa questo articolo

Ancora segnali positivi per il turismo in Veneto, che nel corso del 2017 ha registrato il segno più davanti a (quasi) tutte le cifre relative al comparto del travel regionale.

«Se gli arrivi hanno fatto segnare quota 19.172.576, con un incremento del 7,4% rispetto al 2016, le presenze sono state 69.184.082 (+5,8%). La crescita, in un caso e nell’altro, è stata massiccia da parte degli stranieri: +8,6% di arrivi, +7,1 di presenze. Solo a Venezia, nel corso dell’anno passato sono arrivati 9,5 milioni di turisti, mentre le presenze sono state 37 milioni. Rispetto al 2016 c’è stata una crescita rispettivamente di 8 e 7,6 punti percentuali. Un dato ricaduto anche sulla presenza negli alberghi, con i numeri di arrivi a +4,5% e delle presenze a +4,1%», ha commentato l’assessore al Turismo Federico Caner, sottolineando come il segno positivo riguardi anche i primi tre mesi di quest’anno.

L’unico dato negativo riguarda il calo delle presenze della montagna, «attribuibile essenzialmente alla scarsità di neve e alle poco favorevoli condizioni climatiche nella stagione invernale 2016-2017. Ma anche in questo caso non mancano i segnali incoraggianti: sono aumentati complessivamente gli arrivi, a conferma dell’appeal che esercitano le nostre montagne, e le presenze straniere che non hanno però compensato il calo di quelle domestiche. Esiste, obiettivamente, la necessità di riqualificare e ammodernare l’offerta montana, in termini di strutture, di servizi e di ospitalità complessiva, anche per recuperare competitività con le vicine realtà provinciali a statuto speciale».

A questo proposito, oltre ai 12,5 milioni di euro del Fondo speciale per le Dolomiti e la montagna veneta degli scorsi anni, entro la fine di maggio sarà pronto un nuovo bando di circa 6 milioni – in questo caso fondi del Por Fesr – da destinare in particolare allo sviluppo delle strutture e imprese di alta montagna.

«Abbiamo, inoltre, in programma di organizzare il prossimo mese di ottobre un Buy Veneto Speciale Montagna e una straordinaria opportunità ci verrà data dai Mondiali di sci alpino di Cortina e delle Dolomiti del 2021: sarà l’occasione per effettuare un’azione promozionale su ampia scala, puntando soprattutto al mercato interno. Se poi Cortina e il Veneto avranno anche le Olimpiadi del 2026…».

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Giorgio Maggi
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