Veneto, presenze a +3,9%. Record per Treviso

Veneto, presenze a +3,9%. Record per Treviso
03 Febbraio 12:56 2020 Stampa questo articolo

«Crescono gli italiani mentre gli stranieri diminuiscono di poco nel numero ma non nei pernottamenti: il saldo continua a essere positivo e, come preannunciato qualche mese fa, nel 2019 la provincia di Treviso ha segnato il nuovo record di presenze turistiche». Lo comunica Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, che snocciola alcuni numeri e conferma un incremento dello 0,4% degli arrivi e del 3,9% delle presenze rispetto al 2018.

«Dal 2015 stiamo registrando una crescita costante di interesse per l’offerta sia della città di Treviso che del suo territorio provinciale, ma il dato che emerge di più è quello relativo al settore extralberghiero – sottolinea l’assessore – Bed&breakfast, case per ferie, alloggi turistici e in minor misura agriturismi, nel loro insieme hanno incrementato notevolmente sia gli arrivi, +6,9%, sia le presenze, +10,2%, rispetto ai precedenti dodici mesi, contribuendo in maniera determinante all’ottimo risultato complessivo conseguito. In queste strutture ricettive è aumentata sia la clientela italiana, +10,5% di presenze, sia quella straniera, +9,9%, e se si esamina l’andamento degli ultimi cinque anni, l’extralberghiero ha registrato un vero e proprio boom, crescendo percentualmente del 68,1 negli arrivi e del 71,7 nelle presenze».

“Anche l’alberghiero chiude l’annata con segni più – prosegue Caner – Il -1,5% delle presenze straniere viene compensato dal +3,2% di quelle italiane, registrando una variazione complessivamente positiva dello 0,6%. Una riflessione, su questo che a mio avviso deve essere colto come un segnale da non trascurare, va fatta: è necessario investire sulla qualità delle strutture e dei servizi e sulla professionalità delle diverse figure appartenenti alla filiera del turismo».

Per quanto riguarda le provenienze di chi pernotta nelle strutture ricettive della Marca, tra gli italiani i più numerosi sono i veneti e i lombardi; tra gli stranieri i tedeschi, i cinesi e gli statunitensi: mentre i primi due sono diminuiti rispetto al 2018 del 3% e del 3,7%, questi ultimi sono cresciuti del 15,3%.

Un focus, infine, è stato fatto dall’Ufficio regionale di statistica sul movimento turistico nelle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, da luglio scorso iscritte nella lista dei paesaggi culturali da tutelare come Patrimonio dell’Umanità. Nei 29 comuni dell’ottavo sito veneto dell’Unesco si sono registrati oltre 186mila arrivi e 445mila presenze nel 2019, rispettivamente +1,1 e +1,8 rispetto all’anno precedente.

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