Vendesi viaggi su WhatsApp: così ti conquisto i Centennial

Vendesi viaggi su WhatsApp: così ti conquisto i Centennial
02 Febbraio 11:06 2022 Stampa questo articolo

La nuova pagina dei viaggi organizzati tutta da scrivere nel post pandemia non può prescindere da due must: da un lato riconquistare la clientela tradizionale e dall’altra intercettare i giovani viaggiatori, ovvero quei nativi digitali (in particolare la Generazione Z, chiamata anche Centennial, composta da coloro che sono nati tra il 1996 e il 2010) che conoscono il mondo soprattutto tramite touch screen, social media e app. Una fascia di potenziali clienti – a cui sono rivolte le innovazioni legate a metaverso e token – che vede primeggiare gli universitari per cui i viaggi-scoperta e i soggiorni esperenziali rappresentano ancora una priorità.

Un target a cui t.o. e agenzie di viaggi già ambiscono, ben noto all’operatore online specializzato Viaggiuniversitari.it, che fa capo alla società napoletana Friends Srls. Del team fa parte Andrea Mendone, che sottolinea come i parametri operativi del settore siano in continua evoluzione: «Quello dei viaggi universitari, e più in generale delle offerte rivolte agli under 30, è un target in continua metamorfosi. Direi che ogni tre anni c’è proprio un cambio generazionale e per operatori come noi, così come per le adv, un must risiede nella capacità di individuare le tendenze. Dal momento che oggi il mondo è quasi tutto digital, il primo imperativo è presidiare le piattaforme e rivolgersi al potenziale pubblico di viaggiatori in modo diretto e semplificato».

«Ad esempio – racconta – noi siamo sempre impegnati nella ideazione di campagne pubblicitarie a supporto di azioni ad hoc che possono variare in base al periodo: investiamo risorse su Facebook e Instagram per essere presenti con messaggi allettanti. Occorre anche studiare periodicamente come i social si muovono con mirate campagne online per ampliare i bacini d’utenza e arrivare così agli universitari con proposte legate alle mode del momento e al sentiment intercettato sugli stessi canali. Si tratta di azioni dove la tempestività è tutto, altrimenti si perde il treno».

Accanto a queste azioni che variano di mese in mese, un operatore come Viaggiuniversitari.it ha messo in campo anche delle partnership strategiche: «Da tempo – spiega sempre Mendone – abbiamo finalizzato accordi con singole università dove siamo presenti con veri e propri desk informativi dove vengono pubblicizzate le nostre proposte, anche attraverso brochure cartacee accattivanti, ma molto semplici e d’impatto. Accanto a questa azione, abbiamo costruito una vera e propria rete di networking individuando persone di spicco, con grandi capacità organizzative, che all’interno dei vari atenei possono fare da traino: una sorta di travel promoter di ultima generazione».

Ma il passaggio cruciale nell’operatività di t.o. e adv è rappresentato sicuramente dagli strumenti comunicativi per dialogare con questa giovane clientela. Il canale preferito è ormai Whatsapp: «Le email – osserva Mendone – ormai vengono utilizzate sempre meno. E dopo il primo approccio che è la compilazione del modulo di richieste informazioni, noi cominciamo a comunicare con i giovani clienti attraverso la chat che resta il mezzo più immediato e sicuramente più efficace. C’è da considerare che molti ragazzi ci contattano o mandano messaggi anche a mezzanotte. È un modo di relazionarsi molto informale che sgretola quella comunicazione istituzionale per cui i giovani non hanno mai mostrato interesse»

Circa poi gli aspetti legati alla tutela del viaggiatore-cliente, Viaggiuniversitari.it – oltre ad essere associato Fiavet – è partner di Dirittodivolo.it, il portale di assistenza gratuita specializzato nel rimborso voli per passeggeri e operatori turistici. Un alleato rassicurante anche per giovani clienti, specialmente in questo periodo caratterizzato dal perdurare di incertezze legate alla pandemia. Un plus di servizio che può fare la differenza nella pianificazione di viaggi e vacanze.

Ma come si prospetta la stagione 2022 per i viaggiatori-nativi digitali ? «Ci sono segnali promettenti – dichiara Mendone con cauto ottimismo – Basti considerare che nelle prime due settimane del 2020, come sito web,  avevamo registrato soltanto 800 visualizzazioni mentre quest’anno, sempre per lo stesso periodo, siano ad oltre 4.000 visualizzazioni. I giovani sono pronti a ripartire, anche se con le dovute cautele, soprattutto sanitarie».

Da qui le linee guida che operatori e agenti di viaggi hanno già posto come priorità per l’attività dell’immediato futuro: innanzitutto un aggiornamento costante dei prodotti assicurativi legati alle restrizioni e norme igienico-sanitarie, prefigurando accordi ad hoc e partnership con le più affidabili compagnie d’assicurazione; un analogo e tempestivo aggiornamento sulle regole d’ingresso adottate dai Paesi esteri per fornire in tempo reale alla clientela le informazioni pratiche sulla documentazione da predisporre per la partenza e per il soggiorno.

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Andrea Lovelock
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