Valle della Loira, guida al nuovo rinascimento dei giardini di Francia

Valle della Loira, guida al nuovo rinascimento dei giardini di Francia
07 Luglio 13:10 2022 Stampa questo articolo

Allo Sheraton Diana Majestic di porta Venezia a Milano è andata in scena una serata tutta francese nel segno della Valle della Loira e dei suoi giardini, dal nome Nouvelles Renaissances.

L’occasione è stata motivo per spiegare le novità ed ammirare le bellezze di questo angolo di Francia. All’evento è intervenuto in apertura François Revardeaux, console generale di Francia a Milano, per i consueti saluti iniziali e per introdurre Frédéric Meyer, direttore Atout France Italia, Grecia e Svizzera.

Il direttore ha spiegato che «le prenotazioni sono in aumento e la Francia è al secondo posto delle destinazioni europee per gli italiani, dopo la Grecia e prima della Spagna. Con il 5% di capacità aerea in più rispetto al 2019 sarà ancora più facile raggiungerci e confermiamo il nostro impegno nell’offrire sempre più un turismo verde e responsabile».

A certificare la volontà francese di avere a cuore il turismo italiano ci ha pensato Pierre Alain Roiron, presidente del Comitato regionale per il turismo Centro-Valle della Loira, che ha sottolineato una novità molto importante: «Avremo un nuovo collegamento aereo che collegherà Tours a Milano e sono molte le novità della regione con l’apertura di hotel, resort e ristoranti di charme. Il nostro territorio è patrimonio Unesco, offriamo cultura, natura e gastronomia di grande qualità. È il momento di una nuova fase del turismo».

Jean Louis Sureau, consigliere del presidente della regione Centro-Valle della Loira, ha invece spiegato le molteplici attività che si possono fare all’interno di questo paradiso verde, dalle passeggiate, all’enogastronomia, passando dalla cultura di cui i castelli presenti nella Loira ne sono pieni, alla moltitudine di chilometri disponibili per itinerari in bicicletta. Il tutto figlio «del Rinascimento italiano che ha influenzato la creazione di nuovi giardini nella regione, spazi che risvegliano tutti i cinque sensi, luoghi aperti a diverse espressioni come teatro, danza, musica, cultura, pittura, gastronomia e ognuno offre qualche particolare curiosità. Architettonicamente i giardini non sono più accessori ma elementi essenziali che estendono l’abitazione e la collegano alla natura circostante. I nostri giardini sono aperti a tutte le arti, compresa l’enogastronomia. Sono spazi di vita e luoghi di incontro tra il bello e il buono che offrono respiro e pace».

A fare eco a queste parole è stato anche Guillaume Henrion, presidente Associazione parchi e giardini centro-Valle della Loira, che ha sottolineato come la Valle della Loira sia «un tripudio di giardini tutti uno diverso dall’altro: alla francese, orti giardino, rinascimentali, contemporanei, arboreti. Ma tutti sono accomunati dalla dimensione umana e consentono di passeggiare da una dimensione all’altra attraverso l’amalgama di architettura, creatività e botanica».

A chiudere gli interventi è stata Emanuela Rosa-Colt, direttrice della rivista Gardenia, in cui nel nuovo numero vi è uno straordinario speciale su questi giardini. 

La Valle della Loira è un contenitore di magnificenza, tra giardini perfetti, molteplici attività ed i suoi spettacolari castelli. 
Maestosi, culla di cultura e attorniati dagli stupendi giardini, i castelli della Loira sono assolutamente dei gioielli che meritano una visita.

Dal Castello di Clos-Lucé ad Amboise, dove Leonardo da Vinci chiuse definitivamente gli occhi il 2 maggio del 1519, passando dal Castello di Cheverny dai giardini Amboise, la Valle della Loira offre anche un calendario di eventi foltissimo e da non perdere.

L'Autore

Riccardo Seghizzi
Riccardo Seghizzi

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