Valencia punta sul cicloturismo e i runner

13 Marzo 16:58 2019 Stampa questo articolo

Valencia in bici e a piedi: è all’insegna del cicloturismo e del running la nuova offerta di una della mete spagnola,  di gran moda soprattutto tra i giovani. La campagna promo dell’ufficio del turismo della città è infatti quest’anno molto improntata sul turismo attivo: con 120 km di piste ciclabili e 40 vie ad esclusivo beneficio di chi viaggia in bicicletta, Valencia si propone infatti come una delle città più bike-friendly d’Europa.

Tra i tour cittadini consigliati i Giardini del Turia, un polmone verde lungo 9 km nel vecchio alveo del fiume Turia, che attraversa il nucleo urbano da ovest a est fino ad arrivare alla Città delle Arti e delle Scienze. A Valencia, tra l’altro, esiste una grande varietà di imprese dedite al rent a bike per giorni oppure anche per poche ore. E si può sfruttare appieno il servizio municipale “Valenbisi” con ben 300 stazioni dove restituire la bicicletta.

E tra i circuiti fuori città, le escursioni più gettonate riguardano il parco naturale dell’Albufera, un ecosistema mediterraneo a soli 10 chilometri dalla città che riunisce spiagge, dune, boschi, risaie e un enorme lago – e la Huerta  – l’orto di Valencia, con le coltivazioni di riso e di zigolo dulce, aranceti, vigneti e tipici casolari detti alquerías. Negli ultimi anni, poi, sono state realizzate diverse visite guidate su 2 ruote  acquistabili direttamente dal sito visivalencia.com, da quelle in città passando per il centro storico, a quelle che mixano città e campagna.

C’è poi la  Valencia per i runners con spiagge e zone verdi ideali come la Marina e il Parque de Cabecera. Due modi molto dinamici per visitare la città, ricca di locali per soste diurne e serali, e tanti luoghi frequentati da giovani provenienti da ogni parte del mondo, per una movida cosmopolita.

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Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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