Uvet, Patanè rompe il silenzio e affida i t.o. a Pellegrino

Uvet, Patanè rompe il silenzio e affida i t.o. a Pellegrino
29 Aprile 09:51 2022 Stampa questo articolo

Cambia forma la squadra del Gruppo Uvet. Dopo la nomina di Massimo Segato alla guida della divisione distribuzione, alla direzione dell’area tour operating vacante dopo l’uscita di Ezio Birondi ci sarà Beppe Pellegrino, già responsabile di Uvet Hotel Company. Il manager guiderà ora i tre brand: Settemari, Amo il Mondo e Jump, che avevano sospeso l’attività invernale senza però mai chiudere.

«Stiamo ricostruendo l’area agenzie, vorremmo anche spingerle a pensare in maniera più digitale e anche a ritrovare la fame di vendita», ha commentato il presidente del Gruppo, Luca Patanè, in un “caffè con i giornalisti” nei suoi uffici organizzato per presentare la squadra e fare il punto post pandemia. Un ritorno alla comunicazione dopo lunghi mesi di silenzio e parziale congelamento delle attività, dallo stallo dei t.o. alla crisi Blue Panorama, al momento ancora in concordato preventivo.

«Il network va rilanciato e rivitalizzato – ha aggiunto Segato – lavoreremo tanto sul senso di squadra, non solo internamente ma che racchiuda anche gli agenti di viaggi, che oggi dopo le difficoltà e frustrazioni dovute alla crisi cercano dei punti di riferimento. Sono convinto che da qui a cinque anni il ruolo delle adv sarà ancora più centrale di prima, e a lungo termine l’omnicanalità  prenderà sempre più piede a causa della crescita del pubblico più giovane. Il modello è il phygital, dove la presenza non sarà data necessariamente da un’agenzia fisica, ma dall’agente di viaggi sì».

«Ho trovato uno staff di grandi professionisti – ha commentato Pellegrino – Per l’estate Settemari confermiamo Italia, Grecia, Spagna, Tunisia, Mar Rosso. Riapriremo per l’inverno Kenya e Zanzibar, a cui aggiungeremo Dubai e Oman e stiamo anche pensando a un prodotto alle Maldive in target con Settemari, destinazione che ora serviamo per un livello più alto con il Gangehi in Uvet Hotel Company». E non si esclude il ritorno in campo di un altro dei brand rilevati dal gruppo. «Stiamo pensando a un prodotto generalista, avendo in portafoglio un marchio come Condor, è una novità a cui stiamo lavorando con un orizzonte che sarà probabilmente da primavera 2023».

Sul fronte business travel il mercato dà segni di ripresa. «Oggi su Gbt siamo a quasi il 60% del fatturato 2019 e contiamo di arrivare al 70% nell’anno. Durante la pandemia abbiamo vissuto una crescita record della componente autonoleggi ma ora quella area ha recuperato e conta circa il 45 per cento della spesa. Si sono ripresi, come destinazioni, Usa e in parte il Sudamerica, ma finché non riaprirà la Cina non si potrà riprendere il 100 per cento del business. Il gruppo ha tagliato e ottimizzato costi e risorse, e per gestire la crisi del credito ha riscritto le regole con i fornitori e sensibilizzato i clienti su questo fronte», spiega Patanè.

Ed è stato confermato il BizTravel Forum, che torna in presenza a novembre, «con un format più contenuto, elementi nuovi e la conferma dei partner che ci hanno seguito negli anni».

In foto, Massimo Segato, responsabile divisione Distribuzione Uvet Travel System; Massimo Di Pasquale, direttore vendite national Uvet Gbt; Beppe Pellegrino, direttore Uvet Hotel Company e Settemari; Luca Patanè, presidente del Gruppo Uvet; Lorenzo Baroni, direttore generale Uvet Events. 

L'Autore

Mariangela Traficante
Mariangela Traficante

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