Unwto, l’effetto virus brucia 50 miliardi nel turismo

10 Marzo 10:42 2020 Stampa questo articolo

Una caduta degli arrivi internazionali tra l’1 e il 3% nel 2020, con una perdita stimata tra i 30 e i 50 miliardi di dollari. Nel pieno dell’emergenza da coronavirus, l’Unwto rivede al ribasso le proprie previsioni sul turismo mondiale (prima dell’epidemia, era attesa una crescita del 3-4%, sulla base dei 1,46 miliardi di viaggi registrato nel 2019), sottolineando come il calo maggiore riguarderà la regione Asia-Pacifico (-9-12%).

Per quanto riguarda la altre aree del mondo, sottolinea l’agenzia delle Nazioni Unite, ogni conclusione è prematura, dal momento che la situazione è in rapida evoluzione.

«Le piccole e medie imprese rappresentano circa l’80% del settore turistico e sono particolarmente esposte, dato che dal settore dipendono milioni di mezzi di sussistenza in tutto il mondo, anche all’interno di comunità vulnerabili, che s’affidano al turismo», ha detto Zurab Pololikashvili, segretario generale di Unwto.

«Da parte nostra, siamo pronti a supportare tutte le misure necessarie per assicurare il sostentamento dei nostri membri, quelli pubblici a quelli privati».

 

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Giorgio Maggi
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