Un futuro da Ota per Thomas Cook: il progetto Fosun

20 Gennaio 13:23 2020 Stampa questo articolo

L’obiettivo è rilanciare lo storico marchio, ma questa volta in versione esclusivamente online. I cinesi di Fosun, dopo avere a lungo accarezzato l’idea di acquisire l’intero colosso del travel britannico fallito lo scorso autunno, non si danno per vinti e secondo Travel Weekly Uk avrebbero già pronto il piano B.

Alcuni tra i senior manager più in vista di Thomas Cook sarebbero infatti già stati reclutati dalla holding cinese dei viaggi per preparare il ritorno in grande stile del to inglese, anche se “soltanto” sotto forma di online travel agent. In particolare Fosun Group, che come si ricorderà era stato il più grande azionista di Thomas Cook prima del fallimento, avrebbe già assunto l’ex group strategy and technology director di Thomas Cook, Alan French, come nuovo chief executive officer, e l’ex head of sales, e-commerce and marketing Phil Gardner, come responsabile del marketing. Secondo un’altro giornale inglese, The Times, il precedente finance executive Raj Sharma, diventerà il chief financial officer della nuova società.

Sempre secondo le stesse fonti, Fosun avrebbe già fatto richiesta alle autorità competenti per ottenere l’Air Travel Organisers’ Licensing, licenza che una volta concessa (i tempi tecnici prevedono di solito un paio di settimane) permetterebbe alla nuova Ota di debuttare sul mercato entro l’inizio della prossima estate.

Fosun Tourism Group, holding che già possiede Club Med, aveva acquisito il brand Thomas Cook (insieme a quelli alberghieri Casa Cook and Cook’s Club) per 11 milioni di sterline lo scorso novembre.

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