Un autunno di visite guidate in Friuli Venezia Giulia

by Redazione | 6 Novembre 2017 7:00

A cent’anni dai fatti della Prima Guerra Mondiale e della battaglia di Caporetto, il Friuli Venezia Giulia conserva ancora le tracce di questa vicenda storica che ha cambiato il volto dell’intera Europa. Oggi si possono visitare i luoghi delle battaglie, ripercorrere i camminamenti, ammirare le imponenti costruzioni militari. Tutta la regione è disseminata di sacrari, ossari, cimiteri di guerra, monumenti e musei che costituiscono un prezioso itinerario della memoria. Per questo, PromoTurismoFvg propone percorsi nel passato attraverso visite guidate. Si parte con il Carso Isontino, Gorizia, il Collio: un viaggio lungo il corso del Basso Isonzo, dove si trovava il settore più importante del fronte italiano tra il 1915 e il 1917. La visita alle Valli del Natisone, il Friuli collinare e la pedemontana pordenonese ripercorre invece i luoghi della battaglia di Caporetto, avvenuta il 24 ottobre di 100 anni fa.

Con la visita al Carso triestino – Le retrovie austro-ungariche è possibile poi osservare quali furono le difese costruite dall’esercito austro-ungarico per bloccare i soldati italiani e difendere Trieste. Da fondovalle si arriva alle Alpi Giulie e Carniche, grazie alla visita guidata Tarvisiano e Carnia – La Grande Guerra in montagna che illustra il tratto di fronte caratterizzato da enormi difficoltà logistiche e le condizioni di vita che i militari dovevano affrontare. Un percorso attraverso i luoghi della Grande Guerra non può che terminare con una visita al Sacrario di Redipuglia e al museo all’aperto della Dolina del XV Bersaglieri del Monte Sei Busi che quest’anno si è arricchita della possibilità di noleggiare le audioguide. Qui, dove si svolsero le prime durissime battaglie dell’Isonzo, si può scendere nelle trincee e osservare quel che resta dei baraccamenti e si possono conoscere le vicende del primo dopoguerra quando nell’area che fu un campo di battaglia, sorse dapprima il primo cimitero militare sul Colle Sant’Elia e poi il grande Sacrario che custodisce ancora i resti di oltre centomila caduti della Grande Guerra.

Tutte le visite guidate hanno date e orari prefissati che si possono consultare all’indirizzo www.turismofvg.it[1] con le indicazioni dei costi e delle modalità di prenotazione. I percorsi di scoperta organizzati da PromoTurismoFvg proseguono fino a fine anno anche alla Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, ubicata nel cuore del Friuli Collinare che ospita manoscritti, incunaboli, cinquecentine e oltre 12mila volumi antichi a stampa.

Altri percorsi accompagnati da guide esperte sono possibili a Spilimbergo, conosciuta come la Città del Mosaico per la presenza della Scuola Mosaicisti del Friuli che rappresenta un’eccellenza di fama internazionale, a Pordenone, definita “la città dipinta” per i palazzi dalle facciate splendidamente affrescate, ad Aquileia, Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco, dove la visita consente di scoprire i segreti di un’antica metropoli di epoca romana, allora punto strategico per gli scambi con i Paesi danubiani e con l’Oriente. E naturalmente nelle suggestive e affascinanti Udine e Trieste: i luoghi più belli di entrambe le città possono essere scoperti anche con l’audioguida che consente di gestire il tempo di visita in piena libertà e autonomia.

Endnotes:
  1. www.turismofvg.it: http://www.turismofvg.it/

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