Uber, Khosrowshahi si scusa con i londinesi

27 Settembre 13:08 2017 Stampa questo articolo

“Come ceo di Uber è compito mio aiutare la società a scrivere un nuovo capitolo”. Dara Khosrowshahi, il nuovo capo di Uber, scrive una lettera di scuse ai londinesi dopo la decisione della Transport for London di non rinnovare la licenza al servizio di trasporto dell’azienda californiana. Il manger, che aveva già risposto all’ente indicando la propria intenzione di appellarsi al più presto alla decisione e accusato i londinesi di non essersi dimostrati aperti all’innovazione, ora è tornato sui suoi passi, esprimendo un sentito ringraziamento a tutti coloro che si sono attivati e impegnati per la petizione pro-Uber lanciata venerdì scorso, arrivata a un passo dagli 800mila firmatari.

“Porteremo avanti il nostro business con umanità, integrità e passione – si legge dalle colonne dell’Evening Standard – Qui a Londra abbiamo già cominciato a contribuire di più alla vita della città. Veicoli accessibili alle carrozzine sono già presenti sulle strade e il Piano per l’aria pulita (Clean Air Plan) aiuterà ad affrontare il problema dell’inquinamento”, ha proseguito il manager sottolineando come il servizio offerto dalla società di San Francisco sia utile per molti cittadini e che sempre di più l’azienda si stia impegnando ad ascoltare e a diventare partner a lungo termine per le città in cui opera. “Se da un lato Uber ha rivoluzionato il modo in cui le persone si muovono in tutto il mondo, è anche vero che abbiamo commesso degli errori lungo il nostro cammino. A nome dell’azienda a livello globale mi scuso per gli errori commessi”, ha concluso Khosrowshahi, impegnato come non mai a marcare la differenza con l’ex-ceo Travis Kalanick.

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