Tutti gli emendamenti alla legge delega sul turismo

12 Luglio 13:53 2019 Stampa questo articolo

Il via libera della Camera al disegno di legge delega in materia di turismo (1698-A) porta con sé una serie di novità: emendamenti approvati a Montecitorio che arricchiscono il provvedimento che ora passa all’esame del Senato.

Vediamo quali sono le principali modifiche al ddl. Innanzitutto, al comma 2 dell’articolo 1, i deputati hanno inserito un riferimento al Piano Strategico del Turismo 2017-2022 come punto di riferimento per la regolamentazione dei settori emergenti.

Tra questi, vengono inserite tre new entry: il turismo nautico, quello religioso e infine quello sportivo, evidentemente anche alla luce dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali del 2026 a Cortina-Milano.

Nell’ambito, poi, dello sviluppo del turismo accessibile, viene aggiunta sempre al comma 2 “la promozione di specifiche offerte per la destagionalizzazione dei flussi turistici”.

Riguardo, infine all’istituzione di una Scuola nazionale di alta formazione turistica, l’emendamento approvato dalla Camera prevede che questa si collochi “presso un’università pubblica”, facendo affidamento su una “spesa di 400mila euro l’anno”.

PRESSING DELLE ASSOCIAZIONI. Il sì di Montecitorio del provvedimento è stato accolto con favore dalle associazioni di categoria. Quello che preoccupa, semmai, sono i tempi. «Il governo è delegato ad adottare i decreti in materia turistica entro due anni dall’entrata in vigore di questa legge. Mi auguro che questa data sia solo indicativa e l’iter legislativo parta con urgenza», afferma Gabriele Milani, direttore nazionale di Fto, la federazione che fa capo a Confcommercio.

«Bisogna fare in fretta e insieme – dice – Vogliamo che i percorsi di legge siano quanto più possibile condivisi. Noi siamo pronti a fornire il nostro valore aggiunto».

Di velocità parla pure Confindustria Alberghi: “Con l’approvazione alla Camera avanza rapidamente il percorso della legge delega per il turismo. È un segno importante che va incontro alla richiesta che avevamo avanzato in audizione, sottolineando l’esigenza di un’azione rapida capace di rispondere – finalmente – ai cambiamenti del mercato turistico nazionale e internazionale”.

Tra i commenti anche quello del vice presidente di Federturismo, Marina Lalli: «È un importante segnale di interesse da parte delle istituzioni verso il settore che si accompagna a un programma di interventi su questioni ritenute ormai improrogabili che sollecitiamo da tempo. Ora attendiamo il passaggio in Senato, auspicando che l’iter si concluda il prima possibile».

L'Autore

Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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