Turismo di ritorno, Aig dice sì al progetto Mipaaft

10 Ottobre 07:00 2018 Stampa questo articolo

Piena adesione dell’Aig – Associazione Italiana Alberghi della Gioventù al progetto lanciato dal ministro dell’Agricoltura e del Turismo, Gian Marco Centinaio, per incentivare il cosiddetto turismo di “ritorno” degli italiani all’estero. Il protocollo siglato dal ministero italiano con l’omologo argentino riguarda un bacino potenziale di 80 milioni di turisti, con un movimento economico e un introito potenziale per le casse dello Stato di oltre 650 milioni di euro.

«Il viaggiatore di ritorno è più sensibile alle origini, al territorio che fu dei suoi avi: dunque ai piccoli borghi e ai luoghi lontani dal turismo di massa. Auspichiamo, perciò, una nuova e più stretta collaborazione con il ministero per sempre più “ritorni” dall’Argentina e da altrove», ha sottolineato il presidente nazionale di Aig, Filippo Capellupo, una vita nel turismo, nelle istituzioni e nel sociale, e tra l’altro presidente delle Pro loco calabresi, territorio dal quale proprio in Argentina sono emigrate centinaia di migliaia di persone.

Gli ha fatto eco Carmelo Lentino, segretario nazionale dell’associazione, che ha aggiunto: «Siamo un vero, grande network di cui si può beneficiare per costruire ogni interazione possibile e ogni utile partnership. Ci sono, infatti, organizzazioni nazionali gemelle di Aig in ogni parte del mondo, a cominciare da Argentina, Canada, Usa, Brasile, Francia, Svizzera, Germania e Australia: i Paesi dove, come evidenziato, è più alta la concentrazione di italiani pronti a fare turismo di ritorno. La nostra disponibilità organizzativa, tecnica e logistica è totale».

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore