Turchia, il rilancio passa dai tour culturali

16 Ottobre 14:54 2017 Stampa questo articolo

Un ritorno al futuro per la Turchia che, dopo un periodo di débâcle turistica, è tornata a registrare perfomance di tutto rispetto. Nei primi otto mesi dell’anno, infatti, il Paese ha fatto registrare oltre 22 milioni di turisti internazionali e dall’Italia, nel solo mese di luglio, il volume di arrivi ha segnato un +34%.

Per la direttrice dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia, Esin Zeynep Selvi, «la ripresa turistica è un dato di fatto ed è incoraggiante poter riscontrare che alla crescita dei flussi di turismo internazionale nei primi otto mesi dell’anno, pari a un +26%, si è accompagnato un nuovo clima di fiducia tra gli operatori. Noi puntiamo molto sui partner t.o. e adv perché intendiamo lavorare su un rilancio con una diversificazione d’offerta: e quindi non solo Istanbul, la Costa Egea (Izmir e Bodrum), la Cappadocia e Pamukkale, che sono le destinazioni più apprezzate dai turisti italiani, ma anche altre eccellenze culturali come l’antica città di Afrodisia, new entry del Patrimonio Unesco e altri progetti come gli eventi legati all’Anno di Troia».

Tra l’altro a breve sarà pronta una nuova guida completa sugli itinerari culturali della Turchia, che partirà dal più antico itinerario storico, la Via Licia, che si snoda lungo 500 km da Fethiye ad Antalya. Per sostenere al meglio queste offerte, l’ufficio diretto da Zeynep Selvi sta predisponendo per il 2018 alcuni viaggi stampa per giornalisti e un’intensa partecipazione alle fiere come Bit di Milano e Bmt di Napoli. La riconferma, poi, dei collegamenti aerei operati da Turkish Airlines verso nove città italiane, sarà di sostegno al rilancio della destinazione.

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Andrea Lovelock
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