Tui Italia chiude le operazioni

16 Gennaio 00:16 2020 Stampa questo articolo

Il tour operator Tui Italia ha annunciato la chiusura definitiva delle operazioni a partire dal prossimo 15 marzo. Con una lettera firmata dall’amministratore delegato, Marco Amos, la costola italiana – sede a Fidenza – del colosso tedesco ha annunciato la cessazione di tutte le operazioni.

“Il tradizionale business dei tour operator si sta rivelando volatile per l’intero settore ed in futuro, le attività di tour operator del Gruppo Tui nei diversi mercati dovranno essere ulteriormente armonizzate e standardizzate. In questo contesto, il Gruppo Tui ha ritenuto che non ci fossero le premesse per uno sviluppo positivo e sostenibile di Tui Italia srl e ha pertanto deciso la messa in liquidazione volontaria della società”, recita la nota.

Se le attività saranno interrotte il 15 marzo 2020, il t.o. assicura le vendite aperte per i pacchetti che prevedono un ritorno entro questa data, così tutti i viaggi già acquistati e con data di ritorno entro il 15 marzo saranno regolarmente effettuati senza restrizioni. I viaggi successivi, invece, saranno cancellati  e i pagamenti effettuati dai clienti saranno rimborsati.

“Agenzie con rilevazioni toccate da cancellazioni verranno da noi contattate al più presto – recita la lettera dell’amministratore delegato – Le richieste urgenti vanno indirizzate al nostro Ufficio Commerciale ([email protected], 0524/512481)”. I contratti di viaggio di Tui Italia, infine, sono coperti da garanzia (fondo di garanzia) stipulata presso Swiss Re International Se.

DAI VIAGGI DEL TURCHESE A TUI. Il tour operator Tui Italia conta circa 50 dipendenti e nel 2018 ha fatturato poco più di 55 milioni di euro, ma già da alcuni mesi circolavano voci di una situazione economica non positiva.

Tui Group , tramite Tui Ag, era entrata nel mercato italiano nel 2007  in seguito alla fusione con First Choiche. Quest’ultima era proprietaria fin dal 2001 del tour operator I Viaggi del Turchese, storico operatore specializzato sull’Egitto. Il marchio Tui Italia, però, esordisce nel 2018 – dopo una massiccia campagna di rebranding – al posto proprio de I Viaggi del Turchese presentando la sua offerta per il mercato nostrano focalizzata sulle destinazioni Egitto, Mar Rosso, Giordania, Israele, Turchia Grecia, Tunisia, Marocco e Italia.

Il 3 ottobre 2018, inoltre, il commercial manager Quirino Falessi scrisse una lettera alla stampa per spiegare le motivazioni del mancato rinnovo dei contratti delle otto figure commerciali. «Le esigenze del t.o. sono cambiate e per questo ci avvarremo di figure monomanadatarie ad esclusiva Tui concentrate sui territori per noi nevralgici», riportava la missiva.

LA NOTA DELLA SOCIETÀ. Tornando ad oggi, però, la lettera dell’ad mette la parola fine all’esperienza del Gruppo con sede a Fidenza. “Tui continua a essere rappresentata da varie altre società controllate come gli alberghi o il fornitore di escursioni digitali Musement – ricorda Amos – Anche lo Shoni Bay Hotel a Marsa Alam, finora offerto in esclusiva sul mercato italiano da Tui Italia, continuerà le operazioni”.

L’amministratore delegato, infine, si rivolge ai partner e alle agenzie: “Sono molto dispiaciuto di dovervi comunicare questa decisione e mi scuso per i disagi che so di dare a voi e ai vostri clienti. Ci tengo comunque a ringraziarvi per il prezioso sostegno dato nel corso degli anni a I Viaggi del Turchese srl prima e a Tui Italia srl poi”.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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