Trenitalia, in adv arriva il Travel Book dedicato alle terme

19 Aprile 08:00 2019 Stampa questo articolo

Ventuno terme italiane raggiungibili con il treno per un benessere ancor più sostenibile: è il Travel Book di Trenitalia, dedicato alle località termali facilmente raggiungibili con i treni regionali. Si tratta dell’ottavo capitolo della collana che già comprende i borghi, le spiagge, i giardini, le località sciistiche, il wellness, i Parchi e i siti Unesco.

Un’iniziativa editoriale che ora approda anche nelle agenzie di viaggi: circa 520 adv delle 6.600 partner di Trenitalia, infatti, hanno già ricevuto alcune copie dei book per una promozione tra la clientela. Il presidente di Trenitalia, Tiziano Onesti, ha definito il Travel Book «una piccola enciclopedia delle eccellenze turistiche italiane, che si possono godere a bordo del treno dove tutti si torna bambini, affascinati dallo scorrere dei paesaggi».

I Travel Book di Trenitalia vogliono essere proprio un supporto all’incoming responsabile e sostenibile da diffondere tra gli italiani e, con il progetto di tradurre il tutto anche in lingua inglese, tra gli stranieri.

Presentato alle Terme di Diocleziano di Roma, il piccolo ma pratico manuale ha raccolto gli apprezzamenti del direttore del Museo Nazionale Romano, Daniela Porro, che ha definito le terme «luoghi molto social che andrebbero promossi anche tra i giovani».

«Un’operazione che guarda al futuro, contando già sul fatto che il 33% dei nostri passeggeri si muove per leisure – ha spiegato Serafino Lo Piano, responsabile divisione passeggeri long haul – Inoltre, contando su una rete di 18mila punti di vendita all’estero può e vuole consolidare anche il bacino straniero: una rete che ci ha permesso, ad oggi, di trasportare oltre 1,5 milioni di passeggeri dall’estero. Va poi detto che il miglioramento della qualità dei collegamenti ferroviari ha reso possibile l’inserimento dell’opzione treno in molti cataloghi di tour operator che ora cominciano a combinare l’opzione nei loro pacchetti di viaggi e soggiorni. E presto ci saranno tariffe dedicate per i treni regionali».

Che l’operazione sia certamente valida lo ha confermato anche il presidente di Federterme, Costanzo Jannotti Pecci, il quale ha ricordato come «la storia unisce le terme al treno, poiché fin dalla belle epocque molte stazioni termali erano collegate alle stazioni ferroviarie. Oggi il patrimonio termale italiano conta circa 380 centri dislocati in tutta Italia e questa iniziativa può certamente avvicinare nuova utenza e clientela a un segmento in pieno rilancio. L’evoluzione potrebbe essere quella di inserire dei supplementi del Travel Book nel magazine di Trenitalia, il mensile La Freccia, per diffondere ulteriormente il prodotto termale che è anche sinonimo di socialità e divertimento, oltrechè di relax».

Nel dettaglio, il Travel Book Terme contiene 21 località di varie regioni italiane, come la nota Montecatini Terme in Toscana o le meno conosciute come Genga nelle Marche. E ancora Acqui Terme (Piemonte); Merano e Levico Terme (Trentino Alto Adige); Abano e Montegrotto in Veneto; Porretta, Salsomaggiore, Castel San Pietro e Cervia in Emilia Romagna; Rapolano, Equi e Venturina in Toscana; Tivoli e Viterbo nel Lazio; Popoli in Abruzzo; Telese e Torre Annunziata in Campania; Terme Luigiane in Calabria; Terme Vigliatore in Sicilia.

«Un progetto che vede coinvolta la vasta rete di treni regionali – ha aggiunto Maria Annunziata Giaconia, direttore divisione passeggeri regionali – che attualmente può vantare circa 6.500 treni al giorno, 80mila punti di vendita sul territorio, 1.700 stazioni e una flotta sempre più moderna se si considera che da qui al 2023 entreranno in servizio oltre 600 nuovi treni regionali per un investimento complessivo di 7,4 miliardi di euro».

Il team del Travel Book, infine, sta ora lavorando per la realizzazione di un nono capitolo interamente dedicato ai Cammini, all’insegna dello slow tourism.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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