Travel Partners, un anno di MadeinItaly: obiettivo incoming

01 Giugno 17:38 2017 Stampa questo articolo

Madeinitaly.travel è il portale B2B2C che mette sul piatto dell’offerta il prodotto Italia in tutte le sue declinazioni. E lo fa operando in modalità marketplace, aggregando i servizi di più fornitori per uno stesso itinerario ottimizzando tanto la ricerca quanto la scelta.

«E se si dovesse desiderare un pacchetto già predisposto è possibile trovare anche quello». Parola di Giuliano Galleri, ceo del Gruppo Travel Partners World, che controlla sia la software house Adalte che il tour operator Travel Partners – compresa la piattaforma di booking online esclusivamente B2B – che dal loro connubio hanno dato vita proprio al portale MadeinItaly, pronto a spegnere la sua prima candelina a luglio.

«Qualunque elemento della catena distributiva del turismo ha la possibilità di caricare i propri servizi liberamente e soprattutto gratuitamente, mettendosi di conseguenza a diretto contatto con il potenziale mercato nel mondo», continua Galleri.

Circa 30 le destination management company partner del portale, indiscusse protagoniste del progetto. Una la problematica più scomoda, intercettata e pronta alla risoluzione: ed è quella legata ai prezzi troppo elevati fissati dalle dmc, considerati non idonei a una domanda che ha mostrato, almeno in questo primo anno di attività, di avere una capacità di spesa sostanzialmente medio-bassa.

Contemporaneamente allo sviluppo di madeinitaly.travel, il Gruppo sta investendo anche su Travel Partners, che negli ultimi tre anni ha «sempre raddoppiato il suo fatturato, generando un giro d’affari positivo, che nel 2017 registra già un +47%».

«Tra le migliorie pensate – aggiunge Galleri – le traduzioni del portale internazionale in russo, cinese e arabo». E all’orizzonte, un probabile programma di azione da sviluppare in Egitto.

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Giulia Di Camillo
Giulia Di Camillo

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