Trasporto aereo: il 2018 è l’anno dei maxi-ritardi

30 Novembre 15:44 2018 Stampa questo articolo

Il 2018 è l’anno con maggiori disservizi aerei – tra ritardi e cancellazioni – dell’ultimo decennio. È quanto annuncia Airlines for Europe (A4E), che analizzando il report di Eurocontrol fa sapere come questo ottobre i voli in ritardo siano aumentati del 50% rispetto allo stesso mese del 2017.

Sempre Eurocontrol, poi, aggiunge come il bilancio a fine 2018 riporterà un aumento del 53% dei minuti totali di ritardo accumulati per motivi di sciopero e/o scarsa capacità. Al 31 dicembre, infatti, il conto dovrebbe salire a 14,3 milioni di minuti, contro i 9,3 dello scorso anno.

Cifre che seguono i ritardi record di questa estate, a causa della carenza di personale Atc (i controllori di volo) e di problemi di capacità che hanno devastato le compagnie aeree, i loro passeggeri e l’economia europea. Fino ad ora, nel 2018 le compagnie aeree membre di A4E sono state costrette a cancellare oltre 5mila voli a causa di scioperi.

Secondo uno studio di PriceWaterhouseCoopers (PwC), il costo economico derivante da scioperi Atc nell’Ue, tra il 2010 e il 2017, è stato stimato in 13,4 miliardi di euro e continua a crescere.

«La crisi attuale deve essere affrontata. L’Unione europea deve agire per affrontare il danno a lungo termine che viene fatto all’economia europea e alla reputazione della nostra industria aerea», ha dichiarato Thomas Reynaert, direttore generale di Airlines for Europe, secondo cui sarebbe necessario un «cielo europeo senza soluzione di continuità», per tentare di rimuovere le inefficienze relative allo spazio aereo.

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