Traffico aereo in recupero, Iata: “Risveglio della Cina a luglio”

Traffico aereo in recupero, Iata: “Risveglio della Cina a luglio”
08 Settembre 11:14 2022 Stampa questo articolo

Si consolidano a luglio i segnali di recupero del traffico aereo e si risveglia l’importante bacino d’utenza della Cina. Questi i due indicatori contenuti nel consueto monitoraggio di Iata sull’andamento del settore. Anche nel mese in esame, infatti, l’aviazione commerciale registra un aumento del 58% di Rpk (l’indice passeggeri/chilometro) rispetto allo stesso periodo del 2021 e, a livello globale, un traffico aereo al 74,6% dei livelli pre Covid.

Il traffico interno (domestico) a luglio è aumentato del 4,1% con un livello di movimentazione dell’87% rispetto allo stesso mese del 2019. Ma il dato locale più interessante proviene dalla Cina, dove si è registrato un forte miglioramento rispetto al giugno, di buon auspicio per la ripresa di questo importante mercato.

Il traffico internazionale, invece, è aumentato del 150,6% rispetto a luglio 2021 con l’indice li Rpk internazionali al 67,9% del pre pandemia. In generale, tutti i mercati delle macroregioni hanno registrato una forte crescita, guidati dall’Asia-Pacifico.

Nonostante il caos voli che ha afflitto in particolare l’Europa, «la performance di luglio – ha commentato Willie Walsh, direttore generale Iata – è stata più che soddisfacente, con alcuni mercati molto vicini ormai ai livelli pre Covid. E questo anche con i limiti di capacità in alcune parti del mondo che erano impreparate al ritmo con cui le persone sono tornate a viaggiare. C’è ancora terreno da recuperare. Comunque, il dato estivo è un’ottima premessa in vista delle stagioni autunnali e invernali che da sempre presentano un trend operativo più lento».

Nella consueta mappatura per macro-regioni sono state, dunque, le compagnie aeree dell’Asia-Pacifico a primeggiare con un un aumento di traffico del 528,8% rispetto a luglio 2021, il tasso anno su anno più forte del pianeta. La capacità è aumentata del 159,9% e il load factor è salito di 47 punti percentuali arrivando a toccare l’80,2%.

Anche in Europa i vettori hanno visto il traffico di luglio aumentare a un buon ritmo, intorno al +115% rispetto al 2021, con una capacità aumentata del 64,3% e un fattore di carico salito di 20,6 punti percentuali arrivando fino all’86,7%, il secondo più alto tra le regioni.

Mentre in Medio Oriente il traffico è aumentato del 193,1% rispetto a luglio 2021; la capacità è aumentata dell’84,1% e il fattore di carico è salito di 30,5 punti percentuali (82%).

Buoni segnali anche in Nord America dove i vettori hanno registrato un incremento del traffico del 129,2%, un +79,9% di capacità è un fattore di carico salito di 19,4 punti, fino a quota 90,3%, il più alto tra le regioni per il secondo mese.

Livelli di crescita molto simili anche per le compagnie aeree latinoamericane  che hanno fatto segnare aumenti del 119,4% rispetto allo stesso mese del 2021. La capacità di luglio è cresciuta del 92,3% e il load-factor ha toccato l’85,2%.

Infine per l’Africa un incremento più contenuto (+84%) rispetto alle altre regioni, ma comunque significativo, e un fattore di carico salito di 15,5 punti percentuali e fermo al 75%, il più basso tra le regioni.

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Andrea Lovelock
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