Toscana on the road nel segno del wellness

by Serena Martucci | 6 Novembre 2020 7:00

Ok, c’è il Covid. Difficile raccontare delle bellezze della nostra Italia quando intorno prevale la paura. Eppure mai come adesso ritagliarsi un po’ di tempo per ammirare paesaggi vicini e meravigliosi, lasciarsi ammaliare da un tramonto o assaporare un ottimo vino può essere davvero un modo per volersi bene, rispettando tutte le misure di sicurezza. Io l’ho fatto grazie al tour promosso da Toscana Promozione Turistica, in collaborazione con un t.o. specializzato in esperienze che attivano i cinque sensi, Tuscany Quintessence.

In questo 2020 particolare, la quinta edizione del Buy Tuscany si è tenuta on the road, puntando sulle ricchezze regionali del settore termale, wellness e Spa. Si parte dalle acque, alla scoperta delle loro proprietà benefiche, quelle che promettono di rafforzare il sistema immunitario e sciogliere le tensioni muscolari. In Toscana c’è solo l’imbarazzo della scelta. Se si cerca una struttura vista mare, l’indirizzo giusto è quello delle Terme della Versilia, appena dopo il confine con Forte dei Marmi, destinazione di lusso della costa versiliese. La struttura ha un hotel con 24 camere, bilocali e trilocali, con affaccio sulla piscina termale. Per un tuffo in un sontuoso passato bisogna raggiungere la dimora settecentesca dei Bagni di Pisa, a San Giuliano Terme.

La residenza termale, costruita nel 1743 per Francesco Stefano di Lorena, Granduca di Toscana, nei secoli è stata scelta da re, regine e artisti internazionali, oltre che frequentata anche da Mary Shelley, la nota autrice inglese del mostruoso Frankenstein. Oggi è un affascinante hotel di 66 stanze, con soffitti affrescati,una Spa d’eccellenza e un centro termale dove immergersi nelle acque ricche di calcio e magnesio. «Offriamo anche un programma di remise en forme, Equlibrium Immuno, pensato per affrontare la criticità dei tempi – spiega Barbara Fantelli, property sales manager della struttura – Per alcune terapie, come quelle inalatorie, siamo convenzionati con l’Asl».

A Montecatini Terme ci si va per “passare le acque” o per ritrovare se stessi, come Guido Anselmi nel capolavoro di Fellini “8 e ½ ”. Per depurare l’organismo, i medici consigliano un programma di acque da bere, la mattina rigorosamente a digiuno, scelte tra le quattro sorgenti che si trovano ai banchi di mescita delle Terme: Tettuccio, Regina, Leopoldina e Rinfresco. La cura dura 12 giorni, i benefici tutto l’anno. Scendendo verso la provincia di Siena si entra a Chianciano Terme, città dell’acqua santa e della dolce vita. «Abbiamo quattro piscine termali, un centro per la riabilitazione e le Terme sensoriali, ispirate ai principi della naturopatia – chiarisce Angela Betti, responsabile ufficio stampa – Proponiamo percorsi di benessere personalizzati, compreso quello del gusto con un’esperienza unica: pranzo o cena in accappatoio con piatti a km 0, sapientemente preparati dalla chef Leonia».

Nuotare nelle acque calde, sotto la luce delle stelle, è un momento magico che rigenera corpo e mente. Arrivando a Montepulciano è d’obbligo una sosta nella meravigliosa Fortezza che si incontra all’inizio del Paese. Nella Enoliteca Consortile, i wine dispenser propongono circa 100 etichette al giorno delle aziende del Consorzio del Vino Nobile, che è possibile degustare sotto la guida del personale esperto. Pochi chilomentri e si raggiunge un altro tempio del relax, il complesso termale di Montepulciano, una struttura sanitaria moderna e funzionale che oltre ai trattamenti terapeutici, vanta un centro benessere con grotta lunare con cascate e idromassaggi.

«Le nostre acque ricche di anidride carbonica sono un toccasana per diverse patologie – spiega Rosanna Cresti Turchi, direttore del centro – Mai come in questo momento, le terme rappresentano uno dei luoghi più sicuri dove fare prevenzione e aiutare il nostro organismo a rafforzare le proprie difese immunitarie». A Bagno Vignoni, piccolo borgo in Val d’Orcia, il tempo sembra davvero essersi fermato. La frazione conta 22 abitanti e, al calar della sera, ci si immerge nelle vasche etrusche con acqua di 28 e 38 gradi del Posta Marcucci, un albergo di lusso ricavato da quello che una volta era un ufficio postale, con all’interno un ristorante che propone speciali piatti gourmet e vini selezionati.

In provincia di Grosseto ci sono anche le Terme di Sorano, adatte per le patologie della pelle. Intorno un residence, fatto di 40 tra appartamenti e ville e una pieve del ’300 dove poter cenare a lume di candela. Il viaggio dell’acqua, poi, termina in uno dei santuari del benessere, le famose Terme di Saturnia, nel bel mezzo della Maremma toscana e costituite da un’unica sorgente termale la quale sgorga a una temperatura costante di 37,5 gradi – Qui l’odore di zolfo diventa intenso, il placton galleggia nell’enorme piscina ed è facile lasciarsi andare all’ozio nella Spa e Beauty Clinic tra trattamenti estetici e tecniche reiki.

«È proprio una specie di cocoon, un luogo dove ci si rigenera da ben 3mila anni – aggiunge Fabio Datteroni, direttore del resort a 5 stelle e del parco termale tra i più grandi d’Europa – L’acqua, dalle pendici del Monte Amiata, scorre per 40 anni per poi emergere, ricca di minerali, nella sorgente termale che abbiamo qui». L’effetto? Leviga la pelle, ristabilisce l’equilibrio e alleggerisce il respiro. Una coccola che crea dipendenza.

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