Torino Airport, la ripresa dei charter della neve

Torino Airport, la ripresa dei charter della neve
02 Febbraio 15:53 2022 Stampa questo articolo

La stagione invernale 2021/2022 dell’Aeroporto di Torino entra nel vivo, con il ritorno dei voli dedicati agli sciatori dal nord ed est Europa. Nelle prime 9 settimane di operatività dei voli dedicati al target neve, lo scalo ha movimentato circa 56mila sciatori stranieri.

Nuove ski route e nuove compagnie aeree si aggiungono a quelle già operanti sull’aeroporto piemontese: ce ne sono cinque servite da Ryanair: Birmingham, Bristol, Edimburgo, Londra Luton e Shannon; vi si aggiunge il rafforzamento su Dublino, servita anch’essa da Ryanair, che passa da 1 a 3 frequenze a settimana (le rotte per Dublino ed Edimburgo verranno operate anche nella stagione estiva 2022).

Si riconfermano, tra le rotte di linea, Varsavia, in Polonia, di Wizz Air; Birmingham, Edimburgo e Manchester nel Regno Unito, servite da Jet2.com; Bristol, Londra Gatwick, Londra Luton e Manchester operate da easyJet.

Sul fronte charter, le mete collegate sono Birmingham, Bristol, Glasgow, Londra Gatwick, Manchester e Newcastle, in Gran Bretagna; Gotheborg, Malmo e Stoccolma, in Svezia; Copenhagen, in Danimarca; Dublino, in Irlanda; Helsinki, in Finlandia; Varsavia, in Polonia.

Si confermano in tenuta i mercati principali di riferimento del segmento neve di Torino Airport, ovvero Gran Bretagna (con il 74% degli sciatori), Irlanda (14%); Scandinavia (10%, tra Danimarca, Finlandia e Svezia) e Polonia (2%), grazie anche al fatto che alcuni Paesi hanno allentato le restrizioni, consentendo una più rapida ripresa del traffico legato al turismo dello sci.

Venendo alle destinazioni montane per chi sceglie un viaggio organizzato, si diversificano a seconda dei Paesi di provenienza: se i Britannici prediligono Sauze d’Oulx, Cervinia e Sestrières, seguite da Bardonecchia, Clavière, La Thuile e Pila, gli Scandinavi optano per Cervinia, Sauze d’Oulx, Champoluc e Courmayeur. Inoltre, una quota interessante di passeggeri si dirige oltralpe verso le più vicine destinazioni sciistiche francesi.

Dopo due stagioni di temporanea sospensione dovuta al dilagare della pandemia, il traffico della neve a Torino Airport riparte con cifre incoraggianti.

«Siamo felici che le Alpi del nord ovest confermino il loro appeal turistico e auspichiamo che si definiscano con rapidità regole chiare e comuni, che permettano di viaggiare facilmente tra un Paese e l’altro, così come esortato ieri anche da Aci Europe, l’associazione europea degli aeroporti di cui Torino Airport è membro, e Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo», ha dichiarato Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport.

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