Tokyo 2020, gate biometrici negli aeroporti

20 Febbraio 07:00 2019 Stampa questo articolo

Quindici secondi per passeggero. È questo il risparmio di tempo che, secondo l’Immigration Bureau giapponese, dovrebbe garantire l’introduzione nei principali aeroporti del Paese dei gate dotati di dispositivi a riconoscimento facciale.

È l’obiettivo annunciato dalle autorità del Sol Levante lo scorso agosto, che prevedono di estendere un tale sistema a tutti i viaggiatori internazionali entro il 2020, giusto in tempo per poter utilizzare questa tecnologia per i Giochi Olimpici che si svolgeranno a Tokyo.

L’introduzione dei nuovi gate, poi, si accompagnerà a un massiccio aumento dei membri dello staff addetti alla sicurezza negli scali, e in particolare a quelli chiamati a registrare l’arrivo di turisti e tifosi al controllo passaporti. Attualmente, gate simili a quelli che verranno introdotti nei prossimi mesi, sono già in vigore nell’aeroporto di Haneda per registrare il ritorno in patria dei viaggiatori giapponesi.

Lo stesso procedimento è stato introdotto anche per i cittadini giapponesi in partenza dallo scalo di Narita. Nei prossimi mesi le procedure di riconoscimento facciale verranno estese anche al Chubu International Airport nella prefettura di Aichi, al Kansai International Airport di Osaka e al Fukuoka Airport.

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