“The Year of Troy”: la Turchia scommette sulla cultura

14 Febbraio 13:55 2018 Stampa questo articolo

La Turchia si rilancia sul mercato nel segno della cultura. Il Paese, che ha archiviato il 2017 con 32 milioni di turisti internazionali di cui 205.788 italiani, scommette sul suo ricco patrimonio culturale per sostenere il ritorno dei flussi turistici con il progetto “2018: The Year of Troy” che celebra i venti anni dell’inserimento del sito archeologico di Troia nella lista dei patrimoni mondiale dell’umanità Unesco.

«Il 2017 è andato molto bene con un incremento totale del 27,84% – commenta soddisfatta Esin Zeynep Selvi, direttore dell’ufficio cultura e informazioni dell’Ambasciata di Turchia – Anche gli arrivi dall’Italia sono in costante ripresa dall’inizio della scorsa estate e ci aspettiamo che il trend continui per la prossima stagione. Puntiamo a promuovere nuove destinazioni, tra cui Troia, uno dei siti archeologici più famosi a livello internazionale».

Al progetto “2018: The Year of Troy”, che si inserisce nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, in Italia l’ufficio cultura e informazioni dell’Ambasciata di Turchia dedicherà una serie di iniziative a partire dal prossimo mese di aprile. Più articolato, invece, il programma in Turchia, dove oltre all’inaugurazione del Museo di Troia, in coincidenza con un meeting internazionale, sono previsti vari eventi culturali, artistici, sportivi e percorsi di trekking nel parco nazionale.

Itinerari culturali, che toccano siti storici e archeologici di gran fascino, e percorsi di pellegrinaggio, che invece si snodano in luoghi mistici come la Casa di Maria o i luoghi di San Paolo, hanno avuto un enorme sviluppo negli ultimi anni e rivestono un ruolo centrale nella strategia promozionale della Turchia.

«Oltre a mete più conosciute come Istanbul, Efeso, la Cappadocia e Pamukkale – precisa Selvi – promuoviamo anche itinerari a piedi a supporto dei numerosi siti archeologici patrimonio Unesco, ai quali anche il mercato italiano è molto interessato».

Non solo, i diciassette siti della lista ufficiale e i 71 siti candidati, ai quali è dedicata una nuova brochure aggiornata, sono oggetto di un importante lavoro di valorizzazione da parte del ministero della Cultura e del turismo che prevede ingenti investimenti per il restauro, la fruizione da parte del pubblico e la promozione.

«A questo proposito il ministero è molto disponibile a valutare collaborazioni su progetti di promozione specifici da parte di tour operator e media, compresi fam trip e altre iniziative rivolte a target di nostro interesse, per i quali stiamo già ricevendo molte proposte», conclude Selvi. Un ulteriore slancio ai flussi turistici dall’Italia verso la Turchia dovrebbe poi arrivare dall’apertura nei prossimi mesi di una o due nuove rotte da parte di Turkish Airlines con l’annuncio del nuovo scalo nella Penisola.

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Maria Grazia Casella
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