Thailandia: sicurezza, ambiente e visti le priorità del turismo

18 Dicembre 11:58 2018 Stampa questo articolo

Nuovi provvedimenti per elevare il livello di sicurezza, tutelare l’ambiente e regolamentare i visti: sono le misure adottate dal ministero del Turismo e dello Sport della Thailandia per gestire al meglio il fenomeno turistico nel Paese. Con un movimento annuale di oltre 35 milioni di viaggiatori, di cui una metà costituita da traffico domestico, la Thailandia intende infatti bilanciare, gestire e distribuire meglio il numero di visitatori in arrivo e preservare la qualità delle sue destinazioni turistiche.

Dopo aver migliorato la rete dei trasporti a livello nazionale, grazie a una migliore connettività tra l’hub principale e gli aeroporti secondari e a una ferrovia a doppio binario che dovrebbe essere completata entro i prossimi cinque anni, il governo thailandese ha ora adottato una serie di misure per le tre priorità individuate: sicurezza, ambiente, visti. Una serie di provvedimenti sono stati approvati per garantire la sicurezza dei visitatori dopo l’incidente nautico del luglio 2018 a Phuket, con un rafforzamento dei controlli e della vigilanza nei luoghi ad alta concentrazione turistica.

Per la protezione dell’ambiente è stato deciso di applicare il divieto di fumo sulle spiagge pubbliche, l’eliminazione dei sacchetti di plastica e dei contenitori in schiuma e l’utilizzo di “Pintos” (contenitori per alimenti ecocompatibili) nei parchi nazionali. Infine, per l’agevolazione controllata dell’accesso al paese, il governo thailandese – soprattutto per attirare i visitatori cinesi – sta rivedendo la sua politica relativa alle tasse sui visti che sono state cancellate, al momento fino al 15 gennaio 2019.

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