Terremoto, il turismo perde 8mila posti di lavoro

07 Marzo 13:24 2017 Stampa questo articolo

Sono circa 170 milioni di euro i danni economici e 8mila i posti di lavoro persi a causa del terremoto in Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Secondo una stima della Camera di commercio di Monza e Brianza, i danni per il sisma si registrano soprattutto in Umbria, con circa 80 milioni di euro in meno per ristoranti, alberghi e imprese della ricettività e nelle Marche, con 57 milioni. Stando all’Ansa l’indotto è in calo per oltre 31 milioni, anche in Abruzzo e Lazio, rispettivamente per 16,7 e 15 milioni. Oltre ad elaborare i dati Istat, Banca d’Italia, e Ciset, la Cciaa di Monza e Brianza ha partecipato, con circa 90mila euro, al fondo di solidarietà costituito presso Unioncamere, alimentato dai contributi di tutte le Camere di commercio e diretto proprio ad agevolare la più rapida ripresa delle attività produttive.

«Bisogna ricominciare dalle attività economiche per riprendersi una speranza che ancora oggi sembra un fantasma», dice Renato Mattioni, segretario generale della Camera di commercio di Monza e Brianza, e autore di un libro dedicato al ciauscolo. Il brand di questo prodotto tipico, ad esempio, vale quasi 6 milioni di euro (stando alla stima sui dati del Registro Imprese, Eurostat, Istat-Coeweb, Ismea) considerando come parametri economici: i flussi del turismo gastronomico, il valore dell’export del prodotto, la conoscenza del prodotto stesso all’estero e in Italia, e il valore economico della zona di produzione.

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