Tax free shopping, Global Blue punta sulla strategia multicanale

03 Dicembre 09:45 2020 Stampa questo articolo

Global Blue – società operante nel settore del Tax free shopping – ha partecipato all’evento online 5G e il Recovery Fund, promosso dal Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni (Cnit).

L’iniziativa, giunta alla terza edizione, ha centrato la discussione sulla realizzazione della rete 5G in Italia e sull’opportunità di crescita legata alla capacità di offrire servizi competitivi, su una infrastruttura che sarà centrale e pronta a breve. 

Nel corso del panel La nuova frontiera dello Smart Retail, è intervenuto Stefano Rizzi, country manager di Global Blue Italia. «Per noi questo è stato un anno di “osservazione e analisi”, in cui la mancanza di turismo internazionale ci ha dato l’opportunità di guardare da vicino quanto stava accadendo nel mondo del Retail: uno dei settori tutt’oggi maggiormente travolto dalla pandemia. La crisi pandemica ha accelerato i cambiamenti che vedono un retail fisico in forte ridimensionamento a favore di quello digitale». 

Rizzi ha poi sottolineato il fondamentale apporto dell’omnicanalità nei processi di vendita da remoto, riscontrabile nei servizi offerti da Global Blue: «Chi ha avuto una strategia multi-canale si è trovato in una posizione più favorevole rispetto ad altri». 

Il 5G può rappresentare anche un elemento di maggior attrattività per l’Italia, soprattutto in riferimento ai turisti cinesi, tra i più digitalizzati: «La volontà di visitare l’Europa non è diminuita nel sentiment della popolazione cinese», ha continuato Rizzi. «Il turismo cinese in Italia è una componente essenziale per il mercato del lusso e la Cina è il primo Paese per acquisti Tax Free Shopping nel mondo: si pensi solo che nel 2025 quasi il 50% dello shopping nell’alto di gamma verrà fatto da questo popolo. È necessario pertanto accelerare sul tema delle infrastrutture tecnologiche, in modo da sfruttare quanto prima la connessione di quinta generazione per il 3D, per la realtà virtuale, per quella aumentata, per l’intelligenza artificiale e per la trasmissione dei dati in tempo reale, cosicché i brand possano interagire in modo più attivo con il consumer». 

Infine, un appello alle istituzioni italiane: «È necessario ridurre la soglia minima di spesa per poter accedere al Tax Free Shopping, il cosiddetto Mpa, che in Italia resta il più alto d’Europa: anche la Francia ha recentemente rivisto al ribasso tale soglia con l’obiettivo di favorire il flusso turistico in entrata nel proprio Paese». 

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