Tax free shopping, battuta d’arresto. Colpa dell’euro forte

23 Novembre 14:30 2018 Stampa questo articolo

Rallenta il trend di crescita del tax free shopping in Italia nei primi dieci mesi dell’anno, dovuto al rafforzamento dell’euro, nonostante il segmento abbia raddoppiato il suo volume. È la fotografia scattata da Global Blue, uno dei maggiori player del settore, presentata a Firenze in occasione dell’appuntamento annuale con il Forum Shopping Tourism organizzato da Risposte Turismo.

Stefano Rizzi, country manager Global Blue Italia, ha spiegato: «Il mercato del tax free shopping ha evidenziato un rallentamento nei primi dieci mesi del 2018, riconducibile principalmente al rafforzamento dell’euro rispetto alle altre valute. Dall’altra parte, però, vediamo che negli ultimi 7 anni il nostro settore in Europa ha raddoppiato i suoi volumi, un segnale di quanto continui a rappresentare una leva strategica fondamentale per l’attrattività del Paese».

Da gennaio a ottobre 2018, gli acquisti dei Globe Shopper in Italia sono stati dedicati soprattutto a Moda e Abbigliamento (circa il 73% del totale delle vendite tax free), ma restano sempre apprezzati Orologi e Gioielleria (poco meno del 15% del totale). Sempre nello stesso periodo, è stato registrato un exploit dei turisti cinesi, primo bacino di provenienza con il 30,5% di market share. Si evidenzia anche una maggiore parcellizzazione delle nazionalità “minori”, raggruppate sotto la categoria Others, pari all 46,7% del totale.

A conti fatti, nei primi dieci mesi dell’anno le vendite tax free in Italia hanno visto protagoniste Milano (35%), Roma (19%), Firenze (10%) e Venezia (6%), con i viaggiatori internazionali rispettivamente attratti dal Quadrilatero milanese della moda (51%), dalle Luxury Zone della Capitale (66%), dal fiorentino Ponte Vecchio (48%) e dallo shopping nella città lagunare (60%).

Un osservatorio privilegiato, infine, è quello offerto dalle Lounge Global Blue, luoghi esclusivi nel cuore dello shopping di lusso aperti recentemente a Milano, Roma e Venezia per offrire ai turisti internazionali un’area relax e di assistenza. Complessivamente, da gennaio a ottobre, i tre spazi hanno accolto oltre 67mila viaggiatori.

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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