Tanta Italia, tecnologia e green: i trend del Mice secondo Gattinoni

Tanta Italia, tecnologia e green: i trend del Mice secondo Gattinoni
03 Giugno 13:02 2021 Stampa questo articolo

La pandemia ha segnato fortemente il mondo del Mice. «Sono passati 14 mesi che hanno stravolto le modalità professionali e relazionali, gli equilibri e le abitudini. Ma non si smette di progettare, di pensare avanti, di studiare come far convivere nuove regole, nuove esigenze e consueti bisogni-obiettivi», ha detto Silvia Pozzi, chief logistics officer di Gattinoni Mice, che fa il punto sulle tendenze del settore.

Parlando di destinazioni, l’Italia si riconferma principale meta per gli eventi da realizzare nell’arco del 2021. L’orientamento è verso situazioni en plein air, bucoliche, non solo per il distanziamento ma perché le persone sono rimaste costrette in casa per molti mesi praticando smart working e ora desiderano fortemente stare all’aperto.

Un elemento che è cambiato è la numerica dei gruppi; si preferisce concepire gruppi di massimo 50 persone, studiando back to back se i partecipanti sono molti di più.

Non ci si reca più in hotel tipicamente business ma piuttosto in strutture di charme o shabby chic, preferibilmente soluzioni che consentano allestimenti diversi per i momenti di lavoro e per rispettare le distanze. Non si aspira più al ristorante estremamente elegante, la cena di gala con un look molto formale; si desidera offrire (da parte delle aziende) e vivere (da parte dei partecipanti) una componente esperienziale di qualità.

In termini di estero, le aziende valutano le mete vicine, essenzialmente Europa ed Emirati. Fra le destinazioni emergenti Gattinoni Mice segnala il Montenegro, che si è dotato di nuove strutture e ha un suo appeal, e l’Arabia Saudita, che fino ad ottobre 2020 era off limit.

Organizzare eventi in territori che non hanno una vocazione specifica contribuisce al loro rilancio. Come Gattinoni «cerchiamo di stimolare i clienti a osare, a non temere di sperimentare. Facciamo molta ricerca e sviluppiamo networking individuando partner idonei – ha proseguito Silvia Pozzi – Durante la pandemia e i periodi di lockdown la tecnologia ha ricoperto un ruolo essenziale nella vita quotidiana. Di conseguenza, anche il mondo degli eventi si è rimodulato. La tecnologia sosterrà sempre di più la gestione degli eventi, rendendo alcuni processi automatizzati e più snelli. Un tema di grande attualità è la sostenibilità, che sta entrando sempre più nei parametri e nelle richieste dei clienti. Le condizioni per far ripartire la industry degli eventi. Le aziende sono mature per metabolizzare le nuove coordinate di comportamento; si cambia ma si fa».

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