Ita Airways, parla Aponte: «Sinergie nei piani Msc»

Ita Airways, parla Aponte: «Sinergie nei piani Msc»
27 Gennaio 11:06 2022 Stampa questo articolo

«Per noi la cosa principale è avere la maggioranza di Ita Airways. I tedeschi possono entrare come partner commerciale oppure anche come azionista di minoranza. Noi vogliamo gestire la società, altrimenti non faremmo questa operazione. Non vogliamo essere un sleeping partner». Dopo un paio di giorni di indiscrezioni e ipotesi, Gianluigi Aponte, fondatore e presidente esecutivo del gruppo Msc, annuncia in maniera netta la scelta dell’investimento nella compagnia di bandiera e marca anche le differenze rispetto ai rapporti con il colosso Lufthansa.

In un’intervista al Corriere della Sera, infatti, il primo armatore al mondo nel settore container  (dopo aver scalzato Maersk) e il terzo nel settore crociere (dietro Carnival e Royal Carribean) spiega nel dettaglio come è ideata e come vorrebbe sviluppare la partnership a tre Msc-governo italiano-Lufthansa per rilanciare Ita Airways e posizionarla nel mercato globale passeggeri e merci.

DAL FLY & CRUISE AL CARGO SULL’AFRICA

Innanzitutto, Aponte tira dritto sull’integrazione tra marittimo e aereo, puntando sulla «realizzazione di sinergie con il nostro business, tanto sul versante delle crociere quanto su quello del trasporto merci. Per le crociere, vogliamo facilitare l’afflusso dei passeggeri nei porti italiani dove attraccano le nostre navi. E in quelli esteri, come Miami negli Stati Uniti o Dubai negli Emirati Arabi», mentre sul cargo «molti dei nostri clienti non hanno bisogno solo di servizi di trasporto marittimo, ma anche aereo. Con Ita potremo lavorare su entrambi. Abbiamo già un’ottima clientela per riempire gli aerei».

Proprio sul tema cargo, si sta concentrando una parte degli analisti che vede nella doppia mossa – Msc che a marzo dovrebbe acquisire definitivamente la Bolloré Africa Logisitc, seguito dal progetto Ita – un chiaro orientamento a sviluppare il mercato verso il continente africano.

I PIANI PER IL FUTURO E I RAPPORTI CON LUFTHANSA

L’armatore smentisce, poi, un cambio ai vertici della newco guidata da Alfredo Altavilla con l’ingresso della compagnia di crociere – «Ita Airways ha già un ottimo management, che rimarrà al suo posto. Noi faremo parte del consiglio di amministrazione, attraverso cui manifesteremo le nostre idee per lo sviluppo del gruppo» – ma si mantiene cauto su eventuali sviluppi legati al presidio degli aeroporti italiani «stiamo valutando, bisogna in ogni caso studiare la redditività di ogni mossa e di ogni scalo. Sono considerazioni che approfondiremo con il management della compagnia».

Su Lufthansa, che invece ha dimostrato un atteggiamento più timido sull’ingresso nell’azionariato di Ita – preferendo avviare prima una partnership commerciale per poi provare a rilevare una percentuale entro i prossimi 3 anni, ndr – Aponte conferma i colloqui in corso,  è una grande società quotata e ha bisogno dei suoi tempi per decidere».

I prossimi 90 giorni, quindi, saranno decisivi per capire se l’offerta da 1,2-1,4 miliardi di euro sarà confermata – così come la cordata con Lufthansa invece di un ingresso sfalsato tra Msc e il gruppo tedesco. A breve, infine, si riunirà il consiglio dei ministri italiano che dovrà anticipare un primo via libera alla manifestazione d’interesse, in vista del cda di Ita Airways previsto per il 31 gennaio. Nel frattempo il duo Air France-Delta Air Lines – colto alla sprovvista dalla mossa di Msc Crociere – resta alla finestra e continua a studiare un modo per inserirsi nella trattativa, soprattutto se nei prossimi 90 giorni si produrranno ulteriori colpi di scena.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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