Studenti bloccati a Malta: l’impegno dei t.o. italiani

Studenti bloccati a Malta: l’impegno dei t.o. italiani
13 Luglio 13:09 2021 Stampa questo articolo

Continua a tenere banco il caso Malta, con l’arcipelago che ha deciso negli scorsi giorni di consentire gli ingressi solo ai turisti che – dai 12 anni in su – hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Nel frattempo, però, l’industria italiana del travel si è mossa per garantire assistenza e supporto agli studenti bloccati nel Paese che stanno subendo misure di restrizioni e di isolamento dovute ai numerosi casi di positività al Covid registrati negli ultimi giorni.

Astoi Confindustria Viaggi ha infatti emesso una nota di aggiornamento sulle attività di alcuni dei tour operator italiani specializzati in vacanze studio all’estero che stanno gestendo l’emergenza occorsa ad alcuni clienti. Si stima, infatti, che siano circa 1.000 gli studenti italiani a Malta tramite i tour operator Asto.

“L’associazione e gli operatori sono in costante interlocuzione e collaborazione con l’Ambasciata italiana e con la Farnesina – ricorda la nota – I t.o. si sono prontamente messi in contatto con le famiglie dei ragazzi e hanno fornito immediata assistenza agli studenti, supportandoli da tutti i punti vista (aspetti logistici, sanitari e psicologici)”.

Ma gli operatori hanno rilevato anche una “difettosa assistenza delle autorità sanitarie maltesi” che ha spinto i t.o. stessi e l’associazione in seno a Confindustria ad adoperarsi “per cercare di fornire ai ragazzi un’adeguata assistenza sanitaria dall’Italia, chiedendo all’Ambasciata di inviare personale medico italiano in loco o, in alternativa, di attivare una linea verde gestita da personale italiano specializzato al fine di consentire un monitoraggio quotidiano dei ragazzi in quarantena, che ad oggi sono in larga parte asintomatici o lievemente sintomatici”.

Alcuni tour operator si sarebbero anche attivati “per trasferire i ragazzi in quarantena in strutture ricettive maggiormente confortevoli, inviando altresì personale aggiuntivo in loco, mentre altri si stanno attivando per consentire il rientro anticipato in Italia degli studenti non soggetti a quarantena attraverso voli charter noleggiati ad hoc”.

L’associazione che rappresenta il 90% dei t.o. italiani, inoltre, avrebbe chiesto all’ambasciata di sensibilizzare le autorità maltesi affinché venga consentito il rientro nel nostro Paese, prima del termine dei 14 giorni previsti dalla normativa maltese, anche degli studenti in quarantena risultati negativi al tampone”, ma al momento il governo maltese non avrebbe preso in considerazione questa possibilità.

Riguardo le partenze future, poi, Astoi annuncia che gli operatori stanno gestendo in questi giorni gli annullamenti, proprio in cosiderazione della situazione emergenziale e vista la decisione di Malta di consentire gli ingressi esclusivamente a chi ha concluso il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni.

“Visto che la maggior parte dei ragazzi sono utenti dei Bandi Inps e che parte del costo di tali pacchetti è coperto dall’Ente, l’associazione sta interloquendo anche con la dirigenza dell’Inps per una migliore gestione degli annullamenti, al fine di consentire agli studenti interessati di non perdere il beneficio attribuito –  sottolinea la nota dell’associazione che rivendica, in conclusione l’operato dell’industria del travel – Anche in questo caso di emergenza, il turismo organizzato e i tour operator si sono dimostrati un interlocutore ed un canale affidabile, l’unico in grado di fornire prontamente e costantemente assistenza ai consumatori in caso di necessità”.

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