Stop alla guerra dei dati con il software del Mipaaft

by Andrea Lovelock | 23 Gennaio 2019 11:04

Un nuovo e perfomante osservatorio statistico per il turismo che metta fine alla cosiddetta “guerra dei dati[1]“. Il Mipaaft ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il coordinamento tecnico Commissione Turismo della Conferenza Stato Regioni, l’Istat e il Cisis – Centro interregionale per i Sistemi Informatici, geografici e statistici, per avviare per la prima volta, un percorso comune e condiviso nell’ambito della raccolta ed elaborazione dei dati turistici sul territorio italiano.

Nel corso dell’ultima riunione del comitato di coordinamento, infatti, è stato presentato un software per l’ottimizzazione dei metodi di raccolta delle informazioni statistiche in materia turistica, che garantirà, attraverso metodologie innovative, una maggiore quantità, qualità e tempistica delle informazioni, cosi da coadiuvare l’orientamento strategico, sia del settore pubblico, che di quello privato.

«La sistematizzazione della gestione dei dati turistici nazionali, la raccolta e la loro elaborazione è una delle nostre priorità – ha spiegato il ministro Gian Marco Centinaio – i numeri non devono servire per le classifiche, ma per consentire agli operatori e alle istituzioni, oltre che al ministero, di poter programmare una politica turistica e di promozione del territorio realmente adeguata alle esigenze del turismo mondiale».

Gli ha fatto eco Giovanni Lolli, coordinatore della Commissione Turismo e presidente vicario della Regione Abruzzo, che ha aggiunto: «Si tratta di un risultato rilevante per il comparto che attraverso una moderna soluzione tecnica e qualificata attività concertativa, consentirà alle Regioni di disporre di dati più ampi e in tempo reale. Inoltre, anche le strutture recettive senza aggravi di costi potranno disporre di maggiori dati, facilità di rilevazione e velocità di trasmissione».

Attraverso il nuovo software, già operativo, sarà possibile ridurre anche i tempi di validazione dei dati da parte dell’Istat e consentire una più puntuale attività di elaborazione, studio e programmazione strategica da parte del ministero, delle Regioni e degli operatori di settore. Sarà, così, possibile arrivare a predisporre un database unico che operi su base nazionale e in tempo reale, veramente utile, oltre che per le analisi storiche, anche e soprattutto a livello previsionale.

LEGGI ANCHE: “Perché il turismo dà i numeri? Osservatori sotto la lente”[2]

Endnotes:
  1. guerra dei dati: https://www.lagenziadiviaggimag.it/perche-il-turismo-da-i-numeri-osservatori-sotto-la-lente/
  2. LEGGI ANCHE: “Perché il turismo dà i numeri? Osservatori sotto la lente”: https://www.lagenziadiviaggimag.it/perche-il-turismo-da-i-numeri-osservatori-sotto-la-lente/

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