Stallo Alitalia, cigs prolungata fino a settembre 2021

Stallo Alitalia, cigs prolungata fino a settembre 2021
06 Ottobre 14:27 2020 Stampa questo articolo

La nuova Alitalia stenta a ripartire, bloccata dai veti incrociati in seno al governo sulle nomine dei vertici, e intanto il commissario straordinario Giuseppe Leogrande ha confermato la richiesta di cassa integrazione straordinaria (preannunciata la scorsa settimana, ndr) per 6.828 dipendenti fino al 23 settembre 2021.

Saranno 6.622 i lavoratori di Alitalia Sai e 206 quelli di Cityliner che accederanno alla nuova cigs. Nel frattempo, le due principali forze di governo  – Movimento Cinque stelle e Pd – stentano a trovare l’accordo sulle nomine per il nuovo consiglio di amministrazione, nomine essenziali per la stesura del piano industriale e per far ripartire tutta la macchina Alitalia.

Secondo il Sole 24 Ore nel cda non dovrebbe esserci un rappresentante dei lavoratori, al contrario di quanto aveva affermato nei mesi scorsi il ministro del Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Al momento gli unici vertici annunciati a giugno dal premier Giuseppe Conte, ma ancora da confermare, sono quelli del presidente, Francesco Caio e dell’amministratore delegato, Fabio Lazzerini.

Il commissario Leogrande, però, nella sua lettera ai sindacati dove viene richiesta la cigs non ha fatto riferimento allo stallo in atto riguardo alle nomine e alla costituzione della newco, che secondo il decreto Agosto dovrebbe partire con una dotazione di circa 3 miliardi di euro. La lettera, invece, sottolinea che “anche in ragione del protrarsi dell’emergenza Covid-19 la società si trova ancora oggi nella necessità di proseguire nel percorso di cigs connesso alla gestione commissariale, con le modalità estese da ultimo condivise con le parti sociali, persistendo, oltre alle problematiche fisiologiche che hanno portato alla gestione commissariale, condizioni di difficoltà eccezionali e non prevedibili connesse all’attività aziendale”.

Nel dettaglio, la cigs richiesta per il Alitalia Sai interessa 3.339 del personale di volo e 3.283 dipendenti di terra. Per Cityliner, invece, Leogrande chiede l’ammortizzatore per un totale di 206 unità, di cui 204 naviganti e 2 dipendenti del personale di terra.

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