Smart working e assistenza, così il travel si riorganizza

by Andrea Lovelock | 10 Marzo 2020 11:41

Il lavoro nelle agenzie di viaggi e tour operator al tempo del coronavirus: scattate già le prime misure delle imprese turistiche per fronteggiare l’emergenza operativa e tutelare i posti di lavoro.

Franco Gattinoni, presidente dell’omonimo gruppo che conta anche un network con quasi 1500 adv, spiega: «Al momento ci stiamo muovendo con un piano di permessi e ferie fino a fine marzo, garantendo un grado di servizio sufficiente per le richieste di clienti, agenzie e aziende. Abbiamo attivato lo smart working dove possibile e necessario. Per il resto restiamo in attesa di capire l’evoluzione della situazione e le decisioni in merito alla cassa integrazione in deroga».

Molto articolata e improntata all’ottimismo la riflessione di Danilo Curzi, ceo di Idee per Viaggiare: «Come primo passo, ci deve essere la calma; abbiamo una forte garanzia da parte delle istituzioni, e questo è importante per le imprese. La nostra squadra di 135 persone è totalmente coinvolta: nell’immediato i team di addetti alle vendite sono operativi, non certo finalizzata alla produzione, ma orientata alle riprotezioni, usando il buon senso con l’adv intermediaria. Noi abbiamo in piedi molto più di 1.000 pratiche per il 2020; gli altri settori sono fermi. Stiamo facendo una rotazione di ferie residue e ci siamo posti la scadenza del 10 aprile per analizzare cosa bisognerà fare in futuro».

Curzi sottolinea anche la solida situazione aziendale di IpV e le recenti norme introdotte dal governo: «Abbiamo sempre accantonato delle risorse economiche e sotto questo punto di vista siamo sereni. Eppoi ribadisco che il famoso voucher scaturito dal decreto del 4 marzo è una tutela importante per tutti, dai fornitori alle adv, allo stesso cliente. Un punto di partenza per quando, speriamo tutti molto presto, si ricomincerà a viaggiare».

Anche il Gruppo Alpitour è corso ai ripari monitorando costantemente l’evolversi della situazione e, a scopo precauzionale, ha ribadito e sottolineato con i propri dipendenti l’importanza di adottare i dieci comportamenti da seguire, diffusi dal ministero della Salute. L’operatività nelle sedi – ribadisce poi la nota del Gruppo che abbiamo richiesto – viene mantenuta, incentivando però quanto più possibile lo smart working per tutelare la sicurezza di tutte le persone. Così come il network Welcome Travel assicura il massimo supporto alle adv della rete, mantenendo un contatto diretto con tutti i propri associati.

Un t.o. specializzato come Chinasia, poi, lancia un messaggio di solidarietà a tutti: «Da operatore monoprodotto quale siamo – sottolinea Laura Grassi, amministratore unico – abbiamo subito provveduto agli annullamenti senza penali ed a causa del fermo totale, alla sospensione dell’attività. Ora è il momento della cura, delle precauzioni, dell’attesa vigile ed attiva, della collaborazione sull’esempio dei nostri amici cinesi che ci hanno mostrato il sacrificio necessario dinnanzi ad un temibile nemico, al fine di tutelare una comunità, una nazione, un mondo».

Ed anche Veratour tiene a sottolineare di essere pienamente operativa. «Compatibilmente con il carico di lavoro attuale – ci ha evidenziato la responsabile della comunicazione, Paola Laureti – e in previsione di una ripresa che ci auguriamo tutti arrivi il prima possibile, Veratour ha comunque previsto sin da ora un piano ferie tarato sulle attività di questo complesso momento».

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