Sita: gli imprevisti costano ai vettori 23 miliardi di euro

by Redazione | 30 Gennaio 2017 12:56

Si chiamano tecnicamente “disruption” ovvero piccoli e grandi imprevisti (dallo smarrimento bagagli ai ritardi  nei decolli o atterraggi per maltempo) che influiscono sulla regolarità dei voli e che all’industria del trasporto aereo costano qualcosa come 23 miliardi di euro: è quanto rilevato dal report “The future is Predictable” di Sita, il principale player internazionale nell’information technology per il trasporto aereo.

Oltre ad essere delle evidenti scocciature per i viaggiatori, questi eventi sono spesso inconvenienti dannosi anche per le singole compagnie aeree. Da qui la necessità di affidarsi alle intelligenze artificiali a seguito di analisi predittive che possono individuare soluzioni. La metà delle linee aeree e degli aeroporti adotterà strumenti predittivi nei prossimi dieci anni; e già oggi qualche operatore aereo ed aeroportuale ha utilizzato queste tecnologie, sperimentando modelli previsionali, apprendimento automatico e reperimento e analisi di dati.

Per Dave Bakker, presidente, Sita Europa: «Compagnie aeree e aeroporti vogliono eliminare, il più possibile, i fattori di incertezza dell’esperienza di viaggio. Su questo punto noi di Sita stiamo concentrando gli investimenti. Il nostro team di ricerca, Sita Lab, sta sviluppando un sistema di allarme per le interruzioni e strumenti predittivi che utilizzino dati specifici del settore e dati pubblici, come Twitter, per vincere questa grande sfida e ridurre questi costi, ingenti per il settore».

Attualmente, secondo Sita, lo sforzo principale delle compagnie aeree è quello di raccogliere i dati e analizzarli con l’obiettivo di proporre ai clienti informazioni utili e soluzioni alternative. In altre parole, ad esempio, poter informare il passeggero direttamente sul telefonino sull’esatta posizione del proprio bagaglio, oppure quanto manca esattamente al suo imbarco considerato il livello di affollamento del terminal, così da invitarlo ad accelerare il passo o a prendersela comoda.

Un’esperienza di viaggio senza contrattempi per il passeggero, dal marciapiede all’imbarco, è la missione di tutti gli scali e Sita cita l’esempio dell’aeroporto di Gatwick dove diverse aree di attività sono tracciate in modo da misurare le performance ed arrivare a prevedere ogni volta le soluzioni gestionali più efficaci.

Diversi poi sono i modi con cui gli operatori del settore gestiscono questi eventi. Meridiana ha un servizio di notifica via email in cui informa il cliente in caso di un’anomalia del suo volo, dandogli la possibilità di cambiare prenotazione o chiedere il rimborso con un semplice click. Klm, invece, consente dallo scorso febbraio ai passeggeri in transito su Schiphol di cambiare volo via Whatsapp in caso di anomalie significative.

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