Sita, controlli di frontiera super veloci con le soluzioni biometriche

Sita, controlli di frontiera super veloci con le soluzioni biometriche
30 Ottobre 07:00 2020 Stampa questo articolo

Controlli di frontiera più sicuri e rapidi, evitando code e assembramenti. Per raggiungere questi obiettivi, Sita ha già adeguato le proprie soluzioni per le operazioni di confine soddisfando così i requisiti imposti dal nuovo sistema di controllo Entry/Exit System per l’area Schengen, che sarà in vigore nella Ue dal 2022.

“Catturando” dati biometrici di alta qualità del passeggero e autorizzandone il transito, già oggi le tecnologie di Sita per le frontiere come i nuovi TS6 Automated Border Control consentono di attraversare i controlli in soli 17,9 secondi, 5 in meno del tempo richiesto dagli altri controlli.

Il sistema Ees richiederà la raccolta di dati biometrici e biografici dei passeggeri in arrivo in area Schengen, per garantire controlli accurati e rapidi ai confini esterni d’Europa. Le nuove soluzioni di Sita – descritte in un nuovo paper – raccolgono e forniscono in tempi brevi ad agenzie governative e di confine dati biometrici di alta qualità, adeguati ai requisiti Ue.

Ai chioschi self-service i passeggeri in arrivo potranno confermare la registrazione nel sistema centrale Ees, aggiornare il registro di viaggio con nuovi documenti, confermare i dati biometrici e rilasciare dichiarazioni sul proprio itinerario. Le informazioni biometriche potranno poi anche essere usate per identificare ai Gate Abc il viaggiatore, che potrà superare l’imbarco tramite riconoscimento facciale, senza disagi.

«Ees porterà benefici significativi, ma presenta anche sfide operative per gli Stati membri dell’Ue per ottenere processi di frontiera fluidi ed efficaci. Per massimizzare il valore di questo sistema è necessario un approccio che vada oltre l’acquisizione di gate, chioschi e dispositivi biometrici. Gli Stati membri hanno un’opportunità unica di trasformare le loro operazioni di frontiera integrando in modo intelligente nuove funzioni ai sistemi esistenti», ha detto Jeremy Springall, vicepresidente border management di Sita.

 

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