Svelata a Las Vegas l’esclusiva Milano Malpensa Prime
In occasione della Business Aviation Convention & Exhibition 2017 di Las Vegas, Sea Prime, che con i due scali di Milano Linate Prime e la futura Milano Malpensa Prime rappresenta la business aviation a Milano, ha reso noti i risultati 2017 e fatto il punto sui progetti previsti dal 2018 fino al 2022.
«Dopo un 2016 positivo sia come traffico che come risultati economico-finanziari, il trend continua anche quest’anno: mese dopo mese, Milano Linate Prime si conferma uno dei traini della crescita della business aviation europea, attraendo un numero sempre maggiore di passeggeri. Ad agosto è stato infatti registrato un vero e proprio boom di traffico, con un picco di crescita di quasi il 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente», ha dichiarato Chiara Dorigotti, direttore generale di Sea Prime.
La tendenza trova conferma anche nei dati registrati a settembre: oltre 600 movimenti gestiti nel weekend del Gran Premio d’Italia di Formula 1, quando Milano Linate Prime ha accolto piloti, team, sponsor e spettatori diretti all’autodromo di Monza. E sono proprio gli eventi a catalizzare il traffico sullo scalo: dal Salone del Mobile alla Settimana della Moda, che ha fatto registrare oltre 620 movimenti gestiti a Milano Linate Prime.
Numeri che confermano la connotazione blesure del traffico che coniuga il viaggio d’affari con quello di piacere e che rappresenta la mission dei visitatori di Milano e della Lombardia. Un trend che supporta lo sviluppo infrastrutturale di Milano Linate Prime con la costruzione, entro il 2022, di due nuovi hangar oltre ai dieci già esistenti. In progetto, inoltre, l’apertura di Milano Malpensa Prime, il nuovo Fbo (fixed-base operator) previsto per il 2018 dell’aeroporto di Malpensa per offrire un’altra esclusiva porta d’accesso alla città e al cuore dell’Europa. Il progetto prevede una nuova struttura di circa 1.100 metri quadri dedicata all’accoglienza di passeggeri ed equipaggi, un piazzale dedicato di circa 10mila mq e un hangar di 5mila, già operativo, per il ricovero di aeromobili di aviazione generale di ultima generazione.
