Scali italiani a rischio isolamento: l’allarme di Assaeroporti

Scali italiani a rischio isolamento: l’allarme di Assaeroporti
22 Maggio 12:05 2020 Stampa questo articolo

Aeroporti italiani a rischio isolamento se non si adottano subito le linee guida tracciate dall’Easa e dall’Ecdc: è l’urgente appello lanciato da Assaeroporti al governo, con l’esplicita richiesta di rimuovere l’obbligo di distanziamento di un metro a bordo degli aeromobili, ad oggi in vigore nel nostro Paese.

In una nota i vertici di Assaeroporti sottolineano come sia di “fondamentale importanza allinearsi alle raccomandazioni europee, per consentire una ripresa della connettività fondata su regole omogenee e sostenibili, pena l’esclusione dell’Italia dal contesto del trasporto aereo europeo e internazionale”.

Le misure e le raccomandazioni indicate intendono bilanciare l’esigenza primaria di garantire la sicurezza e la protezione della salute di passeggeri e lavoratori con la necessità di far ripartire il traffico aereo, veicolo fondamentale per il rilancio economico e sociale dell’Europa. Tra queste il distanziamento fisico in aeroporto, per il quale si auspica una ottimizzazione dei percorsi interni all’area aeroportuale e l’utilizzo delle infrastrutture aeroportuali per evitare assembramenti.

Inoltre viene indicata la necessità di indossare la mascherina in aeroporto e a bordo degli aeromobili per passeggeri e membri dell’equipaggio, così come la fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale a tutto il personale aeroportuale. L’Easa indica poi come indispensabile l’incremento degli interventi di pulizia e igienizzazione nelle aree del terminal e a bordo degli aerei, soprattutto nei punti di maggior contatto.

L’ultima linea guida riguarda il distanziamento a bordo ove consentito dal carico dei passeggeri, dalla configurazione della cabina e dai requisiti di massa e di equilibrio dell’aeromobile, con il rispetto di tutte le misure di mitigazione del rischio di contagio quali l’igiene rigorosa delle mani, i protocolli igienico-respiratori e l’utilizzo della mascherina.

La ripartenza del settore aereo viene segnalata da Assaeroporti come cruciale per la ripresa dell’economia e soprattutto del turismo e la centralità del trasporto aereo è stata richiamata anche nella recente iniziativa della Commissione europea, che il 13 maggio scorso ha pubblicato un pacchetto di linee guida e raccomandazioni per supportare gli Stati membri nella graduale rimozione delle restrizioni di viaggio e consentire una ripresa delle attività turistiche.

«Le linee guida dell’Easa – osserva Fulvio Cavalleri, vice presidente vicario di Assaeroporti – confermano che la sicurezza del passeggero e dei lavoratori è il principale obiettivo della filiera del trasporto aereo e suggeriscono un approccio flessibile, non discriminatorio e coordinato per assicurare l’efficacia delle misure e il mantenimento di condizioni di parità sul mercato. Solo in tal modo, infatti, sarà possibile ripristinare la connettività e sostenere l’attività economica, senza pregiudicare la competitività del settore, delle imprese che vi operano e dell’intero Paese. L’esclusione dell’Italia dal trasporto aereo europeo metterebbe sicuramente a rischio gli attuali livelli occupazionali, insostenibili senza una significativa ripresa del traffico».

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